Search for content, post, videos
Felicittà © Istituto Nazionale di Studi Romani

A Roma torna Felicittà: il laboratorio urbano per una città condivisa

Dalle periferie al mare, una notte di cultura, partecipazione e riappropriazione del patrimonio pubblico


«Il patrimonio è di tutti ed è dovere dell’Amministrazione renderlo fruibile e metterlo al servizio di progetti e idee». Sono parole del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, pronunciate durante la scorsa edizione di Felicittà, l’evento curato dall’assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative, Andrea Tobia Zevi, che anche quest’estate torna ad animare Roma, giovedì 3 luglio dalle ore 18 alle 24, con una costellazione di iniziative, performance e incontri nei luoghi simbolici del patrimonio pubblico.

Giunta alla sua terza edizione, Felicittà si conferma come un laboratorio a cielo aperto dove spazio, creatività e cittadinanza si incontrano per raccontare una Capitale diversa: più consapevole, più accessibile, più condivisa.


Felicittà non è un festival né una rassegna: è un dispositivo urbano, in cui l’amministrazione fa da regia ma il protagonismo è affidato a realtà culturali, associazioni, reti civiche che quotidianamente animano questi luoghi


Come un museo senza teche, in cui l’opera è la città stessa. Nel lavoro del Dipartimento guidato da Zevi, Felicittà viene intesa come un modello di governance urbana: rigenerare non è solo recuperare muri, ma abilitare processi collettivi, sostenere pratiche di mutualismo, creare alleanze tra pubblico, privato e sociale.

Grande novità del 2025 è il focus su Ostia, l’affaccio di Roma al mare che più di altre incarna le contraddizioni e le potenzialità della città. Qui, per una notte, si accenderanno luci e visioni: The Spot Skate Park, che ha appena ospitato la World Cup di Roma, aprirà eccezionalmente fino a mezzanotte, insieme al Teatro del Lido, alle spiagge libere di ponente con l’esperienza di Felicittà Beach, alle Officine del Mare, un centro polifunzionale gestito da RomaNatura all’interno dell’Area Marina Protetta Secche di Tor Paterno, con immersioni virtuali dedicate ai più piccoli, e alla Palestra della Legalità, un edificio confiscato alla criminalità organizzata e trasformato in centro sportivo e sociale con finalità rigenerative, che con Noi Antimafia, ospiterà la presentazione del libro della giornalista Federica Angeli.

Non solo il litorale. Anche il resto della città si accende con una rete di iniziative che mettono in dialogo arte, memoria, socialità e partecipazione. Tornano le aperture speciali di Explora, l’appuntamento con Acquaia all’Acquario Romano, la grande musica con la Filarmonica, la Casa del Jazz e la Banda della Polizia Locale a Casina Salvi.

E ancora: sport e divertimento al Centro Sportivo Fulvio Bernardini, in uno spazio Inaugurato nel 1985 dedicato al leggendario calciatore e allenatore Fulvio Bernardini, simbolo di passione e impegno sportivo. La struttura è nata con l’obiettivo di promuovere lo “sport di cittadinanza”: accessibile, inclusivo e privo di barriere architettoniche. Cinema e cultura al Forte Antenne, storica fortezza militare situata nel quartiere Parioli, all’interno di Villa Ada con la proiezione dei film realizzati dai progetti UnArchive all’Archivio del Movimento Operaio AAMOD, musica Hip-Hop al centro di aggregazione giovanile Liberi d’Arte, arte e performance a MATEMÙ, i corsi di teatro di TEATROCITTÀ, le magliette e stampe di Made in Jail.

Le grandi storie d’amore per gli altri saranno protagoniste con lo spettacolo di fine anno della Fondazione Di Liegro, l’apertura straordinaria di So.Spe., e la festa della Fondazione Kim, che da anni si prende cura dei bambini stranieri in cerca di cure nel nostro Paese. I più piccoli potranno sognare nella splendida Ludoteca QUBO.

Per gli amanti della bellezza nascosta si aprono le porte di tre luoghi carichi di fascino: il Cimitero Acattolico, l’Istituto di Studi Romani e, grande novità, Casa Pertini, che proprio in questi giorni apre ufficialmente i battenti. Il Cimitero Acattolico per gli Stranieri di Roma è un sito storico e di memoria, rientra nei percorsi turistici, e commemorativi di diverse persone e, in quanto tale, viene da tutti riconosciuto come parte integrante del patrimonio culturale della città di Roma, ma è soprattutto un cimitero attivo (a gestione privata) che tutt’ora accompagna le famiglie nel loro percorso spirituale di saluto ai propri cari. L’Istituto Nazionale di Studi Romani, fondato nel 1925 da Carlo Galassi Paluzzi, affronta la conoscenza di Roma in tutti i suoi aspetti. Nell’ex convento sul colle Aventino, il patrimonio archivistico, bibliografico e iconografico si snoda e conserva in modo del tutto naturale nei suggestivi ambienti dell’edificio storico, in un unicum che offre suggestioni artistiche e storiche di altri tempi. Ancora, Casa Pertini Voltolina è stata la residenza privata del Presidente della Repubblica Sandro Pertini e della moglie Carla Voltolina dal 1978 al 2005 fino alla morte della vedova. Rimasta chiusa per vent’anni, dal 2005 al 2025, è stata affidata all’ente di interesse pubblico Stati generali del Patrimonio Italiano che l’ha riaperta alla pubblica fruizione anche come sede delle Città Presidenziali.

In copertina: © Istituto Nazionale di Studi Romani

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione. Accedendo a questo sito, chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi