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Un ristorante-tisaneria fa rinascere il Real Bosco di Capodimonte

La “Stufa dei fiori” è il primo tassello della riqualificazione dei 17 edifici borbonici del famoso sito napoletano


Nel Real Bosco di Capodimonte, a Napoli, c’è un luogo dove rilassarsi nel verde, godere di cibi genuini e curiosare fra le novità che si respirano all’interno di questo immenso polmone verde che un tempo fu dei Borboni. Parliamo de La Stufa dei Fiori Tisaneria e Bistrot, la serra ottocentesca restaurata e riqualificata che rinnova la memoria storica del luogo attraverso un’offerta di prodotti naturali a km 0, piatti e tisane ispirati al grande patrimonio botanico e storico del Real Bosco. Oggi il locale accoglie al suo interno due sale con il pavimento in cotto, tavolini, sedie e un bancone bar. Una porta ad arco divide lo spazio principale da una piccola sala adiacente arredata con un lungo tavolo da cocktail e alti sgabelli. Il mobilio in legno è pensato per contenere porcellane, tazze e piattini per il servizio di te e tisane, infusi e acque profumate, ma anche barattoli di marmellate artigianali di limoni, arance e mandarini raccolti nel Giardino Torre, la Real fruttiera del Bosco di Capodimonte. Nel dehor esterno, che gode di un’ampia veduta sui prati e sulla monumentale facciata della Reggia Museo di Capodimonte, trovano spazio poltrone, divani e tavolini in rattan.
Il restauro della Stufa dei Fiori è il primo tassello di un programma ben più ampio, e cioè del Masterplan del Museo e Real Bosco di Capodimonte voluto dal direttore del museo Sylvain Bellenger per dare una nuova destinazione ai diciassette edifici borbonici presenti nello straordinario sito napoletano: oltre al recupero e alla valorizzazione dell’antica serra, il piano comprende anche la riapertura al pubblico del Giardino e del Casamento Torre, un tempo dedicato alla produzione di frutta pregiata per la mensa del re.
Gli obiettivi sono quelli di realizzare un sistema di attività e servizi dalla forte connotazione culturale e sociale, di offrire ristorazione a km 0, di commercializzare prodotti selezionati di alta qualità utilizzando il frutteto e l’orto storico, di puntare sull’educazione alimentare e culinaria, oltre che botanica, creando anche sinergie con l’associazionismo locale.
L’offerta gastronomica de La Stufa dei Fiori è costruita intorno a prodotti naturali e artigianali, realizzati in parte con ingredienti provenienti dal Real Fruttiera di Capodimonte (agrumi e altri frutti) e in parte da piccoli artigiani e cooperative sociali. Le proposte in carta prendono ispirazione dalla memoria del luogo: la prima colazione è a base di lievitati del giorno, brioche e croissant, spremute di agrumi, crostate alla frutta, torte artigianali e piccola pasticceria.


C’è La Merenda del Bosco a base di latte Nobile, biscottate di grani antichi macinati a pietra e marmellata extra di mela annurca.


Ci sono le acque profumate, aromatizzate con erbe officinali e agrumi. L’aperitivo è con cocktail analcolici e alcolici, vini e birre della Stufa accompagnati con selezioni di formaggi stagionati ed erborinati come il Pecorino di Grotta dei Monti Lattari e il Blu di bufala. Per pranzo il bistrot propone piatti che seguono il ritmo lento delle stagioni: nel menu è possibile trovare, fra le altre pietanze, la Vellutata di zucca profumata allo zenzero, la Zuppa di lenticchie e le Polpette al pomodoro con scaglie di grana. Chi cerca un pasto veloce senza rinunciare al gusto può ordinare il Sandwich con mozzarella, patate e tartufo o il Crostone con verdure di stagione e provola. Ben rifornito anche il Market Sociale dove poter acquistare prodotti biologici – biscotti artigianali, fette biscottate alla mela, confetture e marmellate – provenienti da agricoltura sostenibile e realizzate da piccole cooperative sociali.

L’apertura della Stufa dei Fiori segna la prima importante tappa del progetto “Delizie Reali”, gestito dall’omonima società (Delizie Reali scarl) vincitrice del bando di gara europeo per il Programma di valorizzazione e gestione degli immobili e delle pertinenze della “Reale Fruttiera del Bosco di Capodimonte”, indetto dal Mibact e Invitalia.
Il recupero filologico de La Stufa dei Fiori, dove un tempo venivano ricoverate le specie floreali del Real Bosco che necessitavano di un clima mite durante la stagione invernale, è stato condotto dalla squadra degli architetti e dei conservatori dei beni architettonici e ambientali di Minerva Restauri, facente parte della società consortile vincitrice del bando. L’intervento ha riportato in vita un ambiente già moderno per i tempi in cui fu realizzato. Eseguito con lo scopo di rintracciare soluzioni utili a proteggere materiali originali e migliorarne le prestazioni impiantistiche ed energetiche, l’intervento ha salvaguardato linee e volumi originari: gli antichi serramenti in ferro sono stati sostituiti da materiali più moderni, duraturi e compatibili con l’ambiente esterno, mentre i vetri di copertura originali hanno lasciato il posto a lastre dotate di schermatura solare capaci di regolare la temperatura delle sale interne. La vera anima dello spazio è la sua componente cromatica predominante: l’azzurro intenso di cui sono tinteggiate le pareti riproduce il Vetriolo di Cipro, un colore fungicida ricco di solfato di rame dalla tinta turchina con il quale furono dipinti gli spazi interni dell’edificio durante interventi di restauro pregressi. Anche l’arredo è stato selezionato nell’ottica del rispetto delle caratteristiche storiche del luogo: dai pavimenti in cotto alle riggiole napoletane, dalle colorate ceramiche dipinte a mano ai caratteristici panari in vimini esposti sulle mensole del bistrot.
I lavori hanno interessato anche il recupero della Pipiniera, il giardino alle spalle della struttura, dove grazie agli elenchi storici è stato possibile ricreare un ambiente ricco di piante aromatiche e officinali. Oggi questo spazio, defilato e raccolto, attrezzato con tavoli e sedie sotto ampi ombrelloni, costituisce un’ulteriore estensione open air del bistrot, pensato anche per ospitare percorsi esperienziali e degustazioni, aperitivi a suon di jazz, incontri letterari ed eventi artistici e sociali.

In copertina: la Stufa dei Fiori Tisaneria e Bistrot, Napoli.  ph.© Aurora Scotto Di Minico

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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