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Da Bros and Bun l’hamburger cosmopolita in salsa partenopea

Start up di trentenni ispirati da menu stellati e street food. Design Art Decò


Dopo quasi tre anni di elaborazione delle loro idee, i giovanissimi fratelli Alfiero Annalisa (29 anni) e Gennaro (34 anni), hanno deciso di aprire Bros And Bun, hamburgeria gourmet, nonostante il periodo tutt’altro che favorevole per numerosi ristoratori e non solo. Davanti alla pandemia e alle restrizioni imposte per contenerla «non abbiamo mollato, abbiamo dovuto adeguarci, certamente, ma il riscontro da parte dei nostri clienti è stato positivo oltre ogni aspettativa», racconta Gennaro a distanza di tre mesi dall’inaugurazione.

Situato a San Giorgio a Cremano (la cittadina che ha dato i natali all’impareggiabile Massimo Troisi), il locale rappresenta la prima esperienza lavorativa dei due fratelli. Lui, laureato in lettere e impegnato nel settore della cultura, lei appassionata di viaggi al punto da girare il mondo subito dopo il diploma e allo stesso tempo raccogliendo idee per il futuro locale. I due hanno così deciso di «fare impresa», citando le parole di Gennaro, e lo hanno fatto con determinazione ed entusiasmo. «Dietro ogni scelta, ogni dettaglio, ci sono le nostre esperienze all’estero, soprattutto quelle maturate a New York, Londra e Parigi, ma anche la passione per la ristorazione di qualità e la curiosità verso tutto ciò che è bello», afferma Annalisa. Fra gli interessi principali c’è quello per il burger americano, pietanza che hanno declinato in chiave partenopea.


Bros And Bun, quindi, propone una cucina fondata su prodotti campani di qualità e riferimenti alla gastronomia internazionale.


E così, per esempio, nel menu si trovano piatti quali il Bao, panino orientale cotto a vapore e farcito con prodotti tipici napoletani, o le francesi Pommes soufflées ripiene di Crema di Nerano. «La nostra è una cucina fusion internazionale con un richiamo alle origini campane», racconta Gennaro.

Anche per la scelta dello chef il criterio principale è stato quello della qualità. Per il regno dei fornelli, infatti, i due fratelli hanno puntato tutto su Giuseppe Gaudiano, napoletano classe ‘87 con numerose esperienze in ristoranti gourmet, sia in Italia che all’estero. Gaudiano ha lavorato anche per diverse hamburgerie napoletane, in particolare per 12 Morsi (fra le migliori della città). La sua esperienza più recente è da Bellavita, locale dove ha appreso l’arte della rinomata pasticceria campana. Anche i dolci, napoletani o meno che siano, portano la sua firma. Appassionato di carne, Giuseppe ha interpretato le idee dei due fratelli creando un menu cosmopolita e arricchito dalla verve partenopea. Punto focale è il “Bun”, il panino tondo realizzato da Cesto Bakery di Torre del Greco. Le carni per l’hamburger sono frutto della “Selezione Bros”, che privilegia razze e filiere certificate, prevede un blend di cinque tagli ed è affidata all’antica Macelleria Buonanno di Moiano, in provincia di Benevento. Ma oltre ai burger la carta prevede altri piatti di carne come la tartare, la bistecca di Angus (americano o australiano) e l’entrecote argentina, per citarne solo alcuni.

Annalisa e Gennaro non hanno lasciato nulla al caso, tanto da considerare come un ingrediente fondamentale per la buona riuscita della loro idea anche il progetto di interior design di Bros and Bun, affidato agli architetti di Costa Group. L’ispirazione viene dallo stile dell’Art Déco. Linee morbide e materiali di pregio connotano gli spazi: legno di mogano, piani che rimandano al marmo calacatta oro, ampi divani in velluto capitonnè, carta da parati dal disegno rétro. La cucina è a vista e un lungo bancone con sgabelli alti fa da trait d’union fra l’ambiente di lavoro e la sala. «Ci teniamo al design, sotto ogni aspetto», spiega Gennaro, che sottolinea come un’attenta progettazione degli interni possa contribuire al successo del locale.

La carta vincente di Bros And Bun? «L’eterogeneità dei riferimenti provenienti da ogni parte nel mondo. Abbiamo fatto una ricerca in tanti settori della ristorazione, da quella stellata allo street food. Solo dopo abbiamo creato il nostro format che, oltre ai piatti a base di carne prevede panini gourmet, ricercati nelle materie prime, nella loro presentazione e nel trionfo di colori che li caratterizzano», conclude Gennaro.

FLOWER BUN

Ingredienti per 1 persona:

1 Bun artigianale, ricetta americana

1 cipolla ramata di Montoro
Aceto di mele
Zucchero di canna
1 hamburger (quella della Selezione Bros prevede un blend di cinque tagli di carne)
Formaggio Comté stagionato 36 mesi
Composta di uva e fichi
Scalogno
Timo
Songino selvatico
Chips di carote fritte
Carote viola crude

Preparazione
Cuocere una base di cipolla di Montoro caramellata con aceto di mele e zucchero di canna. Preparare l’hamburger e sciogliere insieme il formaggio Comté. Preparare la composta di uva e fichi con una base di scalogno e timo. Lavare il songino selvatico. Affettare le carote viola e lasciarle crude. Friggere i chips di carote. Quindi farcire il Bun con i vari ingredienti.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

in copertina Flamingo © Aurora Scotto di Minico

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