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Milano, porte aperte al Cisco Cybersecurity Co-Innovation Center

Al Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci un centro di co-innovazione sulla privacy e la sicurezza informatica


È stato inaugurato a Milano, al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, il primo centro di co-innovazione Cisco dedicato alla sicurezza informatica in Europa. Il polo milanese va ad affiancarsi ai centri di Torino e Genova, oltre che entrare a far parte alla rete degli altri 12 centri Cisco presenti in tutto il mondo. La collaborazione con il Museo si inserisce nel solco del progetto Digitaliani – partnership che Cisco ha siglato con il governo italiano nel 2016 e ora rinnovata – per il quale sono stati investiti 100 milioni di dollari per l’accelerazione dell’agenda digitale nel nostro paese.

L’obiettivo è quello di creare consapevolezza e offrire formazione sui temi della privacy e della sicurezza digitale, come ha spiegato il manager di Cisco Enrico Mercadante, per proteggere sia il futuro delle infrastrutture critiche del paese (banche, assicurazioni, reti idriche, elettriche), sia della filiera delle PMI sul territorio nazionale («nell’IOT 50 miliardi di punti connessi sono anche 50 punti di attacco»). Un concetto ribadito anche dall’AD di Cisco Italia Agostino Santoni, per il quale «l’Italia è il paese delle piccole e medie imprese in cui c’è un’altissima proprietà intellettuale, oggi anche digitale, e un paese più digitalmente sicuro diventa più competitivo». Nelle parole di Fiorenzo Galli, direttore del museo, oltre che a essere un polo di innovazione in tema di cyber-sicurezza e protezione dei dati il Centro offrirà l’opportunità di «realizzare progetti formativi ed educativi destinati ai cittadini».


All’inaugurazione erano presenti il CEO Chuck Robbins, l’AD di Cisco Italia Agostino Santoni e il direttore generale del Museo Fiorenzo Galli


La scelta di Milano come partner privilegiato per il lancio del Co-Innovation non è casuale: iniziata nel 2015 con Expo, dove Santoni ha detto che «in 6 mesi sono stati gestiti con successo 500mila attacchi», la collaborazione tra la città e l’azienda americana è continuata con il progetto Safer Milan, il quale attraverso un’analisi dei dati pluviometrici e il controllo del livello di acqua dei tre principali corsi fluviali e dei sottopassi milanesi mira a prevenirne l’esondazione e il conseguente allagamento della città.

«Quindici anni fa, quando usavamo un computer o un telefonino, non ci preoccupavamo della privacy o della sicurezza. Oggi però non possiamo più prescindere da questo» ha dichiarato Anthony Grieco, Trust Security Officer di Cisco, intervenuto all’inaugurazione. Una consapevolezza sulla preziosità dei nostri dati come generatori di profitto nella nuova economia che può essere ottenuta solo attraverso la formazione. Anche in questo ambito Cisco è già attivamente impegnata con un altro polo di eccellenza milanese, l’Università Luigi Bocconi, dove supporta il Master in Cyber risk and governance.

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