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Scrittori e città, a Trieste il museo della letteratura

Dopo l’anno dedicato ad Italo Calvino, iniziative per Orhan Pamuk, Roberto Innocenti e Francesco Petrarca


È partito il conto alla rovescia per l’inaugurazione del Museo della letteratura di Trieste, un unicum mondiale che punta a far conoscere i grandi maestri del Novecento al grande pubblico. Non c’è ancora una data ma il taglio del nastro di Lets (Letteratura Trieste) è fissato per la primavera. Numerosi gli scrittori italiani e internazionali “transitati” da Trieste, di qui la decisione dell’amministrazione comunale di dare vita al nuovo museo di Palazzo Biserini in cui tanto per cominciare traslocheranno i musei cittadini dedicati a Italo Svevo, Umberto Saba e James Joyce. Si parte proprio da queste esperienze per ampliare gli orizzonti ai grandi nomi del XX secolo.

In attesa dell’inaugurazione la città si porta avanti con una serie di eventi, primo quello che ha acceso i riflettori su Italo Svevo lo scorso 19 dicembre, anniversario della nascita dello scrittore e non a caso data scelta dalla città per presentare in anteprima il Lets. Oltre mille i libri che saranno esposti al Lets in un percorso che prevede 19 moduli tematici, teche multifunzionali e postazioni interattive. E si potrà accedere anche “Cinematografo delle Storie”, uno spazio dedicato alla letteratura nel cinema e a Trieste come città protagonista di numerosi set.

Dopo l’anno dedicato a Italo Calvino la letteratura torna protagonista anche in altre città italiane: il Labirinto della Masone ad esempio dedica fino al 17 marzo una mostra allo scrittore turco Orhan Pamuk, premio Nobel per la Letteratura nel 2006, e alla sua inedita produzione grafica.


In particolare, saranno esposti i preziosi taccuini Moleskine “raccontati” dallo stesso autore in un inedito documentario-intervista.


Firenze celebra Roberto Innocenti, fra i massimi illustratori contemporanei e insignito dell’Hans Christian Andersen Award nel 2008 – premio considerato il Nobel della letteratura per ragazzi – in una mostra a Palazzo Medici Riccardi – aperta al pubblico fino al 26 maggio; che accende i riflettori sulle tavole dedicate a capolavori della letteratura come Le avventure di Pinocchio, Canto di Natale, lo Schiaccianoci, Cenerentola. Oltre ottanta le opere in esposizione che ripercorrono le tappe salienti del lavoro di Innocenti.


Riflettori sulla letteratura italiana anche oltreconfine.
Il poeta italiano Francesco Petrarca è fra i grandi protagonisti della mostra parigina “L’invention de la Renaissance: l’humaniste, le prince et l’artiste” ospitata presso la Biblioteca Nazionale di Francia fino al 16 giugno. Il percorso si snoda attraverso oltre 240 opere, tra manoscritti, libri a stampa, disegni, sculture, oggetti d’arte e monete. E nell’esposizione allestita nella Galleria Richelieu, al poeta italiano è dedicata la sezione “Petrarca e la nascita dell’Umanesimo”. Questa parte del percorso “evidenzia la novità rappresentata da Petrarca nel mondo della cultura e delle arti – si legge nella presentazione della mostra – Petrarca si configura come un eroe fondatore in questa nuova epoca della cultura che è l’umanesimo”.

In copertina: Lets Museo della letteratura di Trieste

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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