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Internet festival di Pisa, quando la tecnologia rigenera corpo e anima

Robot che reagiscono alle emozioni, realtà virtuale e performance meditative


Dal robot che reagisce alle emozioni alla app per la meditazione in realtà aumentata, dai visori per accedere a realtà “parallele” alle escape room, dagli avatar animati alle esperienze sonore anti-stress: all’Internet Festival di Pisa (dove anche il food è stato protagonista) è andata in scena la tecnologia di ultima generazione su misura di “rigenerazione” del corpo e dell’anima, dopo l’anno buio della pandemia. La lista delle chicche è lunga e include anche installazioni artistiche digitali e performance che coniugano creatività e innovazione per mostrare le potenzialità di piattaforme e applicazioni figlie dell’avanguardia tecnologica.

Il robot Abel ©Enrico Mattia Del Punta

Abel è il nome dell’androide dalle fattezze umane, figlio di un progetto di ricerca italo-inglese portato avanti da un team guidato dal professor Enzo Pasquale Scilingo – nel centro di ricerca Enrico Piaggio dell’Università di Pisa – insieme alla squadra londinese di Gustav Hoegen della Biomimic, guru dell’animatronics, padre dei robot di Guerre Stellari e dei dinosauri di Jurassic Park. Se a Londra è nato il “corpo” di Abel, a dargli l’anima è stata la città di Pisa. È un robot speciale Abel: grazie a sensori a radiofrequenza e a infrarossi, termocamere e antenne è in grado di captare le emozioni di chi gli sta di fronte, rilevando stress e preoccupazione attraverso l’intensità del battito cardiaco e del respiro e persino emozioni quali la timidezza e l’imbarazzo semplicemente dal movimento degli occhi e dello sguardo. E impara a relazionarsi attraverso gli impulsi forniti dai dati acquisiti con il machine learning e l’intelligenza artificiale. Innovazioni che fanno di Abel un candidato importante nell’assistenza di bambini e adolescenti con disturbi psicologici e persino dei malati di Alzheimer.

Un’esperienza sonora meditativa in realtà virtuale ambientata nel paesaggio italiano e pensata per alleviare lo stress quotidiano: si chiama MedinItaly e combina tecnologie e pratiche della Mindfullness e del Binaural Sound Healing. Si evolve l’universo del gaming con le Escape Room: Escape from Benedettine – andata in scena all’omonimo centro congressi di Pisa – la gaming session che ha trasformato i visitatori in investigatori: un’ora di tempo per districare il mistero del Convento delle Benedettine attraverso l’interazione con un bot su Telegram, programmato per rispondere a domande e fornire indizi e suggerimenti per avanzare nelle indagini. Ambientata in Afghanistan la Escape War a cura di Emergency, per proiettare i giocatori nella vita di chi subisce la guerra quotidianamente: il percorso, attraverso il gioco, ha portato i partecipanti a confrontarsi con la realtà del conflitto.


All’Internet Festival è stata organizzata anche una maratona di progettazione di giochi basati sulla virtual reality utilizzando la piattaforma Unreal Engine.


Il mondo 3D è stato protagonista nell’installazione di Andrea Camporeale, Interazioni VR, che permette al visitatore di animare un avatar virtuale con i movimenti del proprio corpo. L’installazione utilizza sensori 3D senza contatto e proiezione video.

Last but not least a Pisa Europe Jazz Network ha presentato Octopus, prototipo di studio di produzione televisiva portatile (entra in una piccola custodia) e low budget che permette l’interconnessione tra sedi, artisti, pubblico con innumerevoli possibilità. Octopus necessita solo di connessione internet e corrente elettrica; una sala di controllo riceve tramite Internet i flussi indipendenti provenienti da più sedi remote e li ricombina in uno spettacolo live content-based da ritrasmettere in mutlicasting sui propri canali preferiti (Youtube, Facebook , Vimeo, ecc.). A Pisa il sistema è stato usato durante il concerto di Gianluca Petrella Cosmic Renaissance per connettersi con altre sale e altri concerti che si svolgono in contemporanea in altri jazz club europei. Un vero e proprio esperimento phygital trasmesso in streaming sui canali di Internet Festival e di Europe Jazz Network, con un pubblico reale e uno virtuale che hanno avuto accesso a esperienze e contenuti diversi.

 

In copertina: immagine tratta dal sito internetfestival.it

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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