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Cocciuto, Milano. (Cortesia Cocciuto)

A Milano il Salone del Mobile è anche da mangiare. E da bere

Durante l’evento il design sposa appuntamenti enogastronomici che coinvolgono progettisti di fama


Durante il Salone del Mobile di Milano (18-23 aprile) il design si lega al food attraverso un ampio ventaglio di appuntamenti enogastronomici che coinvolgono progettisti di fama internazionale con installazioni, performance, esperienze ed eventi speciali mirati a stabilire contaminazioni fra sperimentazione in cucina e creatività progettuale. Ecco di seguito alcune occasioni da non perdere.

“100% Pasta” è il nome del progetto firmato da Eataly Milano Smeraldo e Paola Navone Otto Studio che anima lo store di piazza XXV Aprile. Pomodori, aglio, peperoncino, spaghetti e stoviglie sono i protagonisti dell’installazione aerea – ispirata alla personale ricetta della pasta al pomodoro della designer – che viene presentata al pubblico il 20 aprile, a partire dalle ore 18:00, con una food performance in cui Navone racconta il legame tra cibo e design e condivide la storia della sua “Pasta Paola”, accompagnata da uno chef di Eataly che realizzerà la ricetta. La degustazione prosegue nei giorni successivi e fino al 25 aprile, l’installazione rimane visibile fino al 1° maggio.

© Pasta Paola. (Cortesia Eataly Milano Smeraldo)

© Pasta Paola. (Cortesia Eataly Milano Smeraldo)

Il 19 aprile 142 Restaurant propone una serata a base di arte, musica, drink e bun. Il locale ospita l’iconico Carrello Musica 1968 di Joe Colombo, nato come mobile porta-vinili. Rieditato da Codice Icona – brand culturale italiano che individua e ridà vita a oggetti progettati dai maestri del ‘900 -, l’oggetto è presente per tutta la settimana del Fuorisalone nel locale di Sandra Ciciriello. Nella sola serata di mercoledì 19, a partire dalle 18:30, il carrello viene adibito a consolle per il Dj Lo Zelmo, che mixa i suoi vinili intrattenendo gli ospiti in un aperitivo con i cocktail e i bun di 142 Restaurant: Polpo al Cuore, Bun Bun Polpetta e Veggy Bun.

© Carrello Musica, Joe Colombo, 1968. (Cortesia Codiceicona)

© Carrello Musica, Joe Colombo, 1968. (Cortesia Codiceicona)

Nei giorni 20 e 21 aprile, Cocciuto in via Bergognone ospita “Dining Dominatrix”, il format newyorkese che accompagna gli ospiti in un percorso sensoriale alla scoperta della proposta gastronomica studiata ad hoc dagli executive chef Alessandro Laganà e Mattia Fabris, oltre che dal team dei pizzaioli. Per assaporare il menu, pensato per essere degustato esclusivamente con le mani, la “Dining Dominatrix” benda gli ospiti e li dota di “Tidy Tips”, i fingers condom firmati dal designer Francesco Musci, in un gioco di privazione ed esaltazione dei sensi. Meta del Fuorisalone è anche il locale di via Procaccini che ospita in vetrina l’installazione “Arnolfini’s Mirror” di Maurizio Barberis, uno dei pezzi della mostra “Esprit Magicien” di HoperAperta, in programma alla Fabbrica del Vapore.

E se volete scoprire l’effetto che fa la Collezione Enriquezland, nuova carta da parati concepita dal designer Alessandro Enriquez, ci sono due posti da visitare: Il Mannarino e Locale. Il primo, insegna di macellerie con cucina, colora il suo locale ai Navigli con la carta da parati che riproduce simpatiche e colorate galline. Il secondo, ristorante in zona Sempione dove scoprire una cucina contemporanea che valorizza materie prime d’eccellenza di produttori artigianali a km 0, personalizza la sua sala con l’altrettanto variopinto disegno “Italian Dream” della stessa collezione.

E per un Salone da “bere”, Pantografo segnala Strega Design Collection, il progetto che ha generato Strata, la collezione di bicchieri da cocktail ideata dalla designer Lucia Massari e prodotta artigianalmente a Murano. Dal 18 al 23 aprile, Dry Milano, in via Solferino, invita a scoprire la speciale installazione – realizzata con i bicchieri della collezione, sotto la direzione creativa di Angela Da Silva, fondatrice di Swing Design Gallery – e a degustare l’inedito cocktail Strata dedicato al progetto dal barman Edris Al Malat. Un drink in cui il liquore Strega si incontra con gin infuso al finocchio, vermut bianco, zucchero e acido citrico.

In copertina: © Cocciuto, Milano. (Cortesia Cocciuto)

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