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Dove prendono forma le ricette dello chef stellato Thomas Keller?

Energia imprenditoriale che si respira nei ristoranti, in due società che producono cioccolato e caviale e nell’editoria di settore

Snøhetta è l’autore dell’ampliamento della cucina di uno degli chef più famosi degli Stati Uniti, Thomas Keller, proprietario del ristorante che da oltre venti anni continua a essere il punto di riferimento per chi ama le pietanze francesi: “The French Laundry” a Yountville, in California. Del resto non è la prima volta che Keller – primo e unico chef nato in America ad avere più valutazioni a tre stelle dalla Guida Michelin – interagisce con il mondo della cultura progettuale: insieme a Adam D. Tihany ha sviluppato “K + T”, una collezione d’argento di oggetti per la tavola e per i cocktail prodotta da Christofle, solo per citare un caso.

Thomas Keller. Foto: Deborah Jone

Adesso il salto di scala è più ampio e riguarda il cuore pulsante del suo fiore all’occhiello: l’ambiente dove le sue ricette prendono forma, un vero e proprio laboratorio di creatività. L’obiettivo dei progettisti, che hanno lavorato in sinergia con Keller e con Envelope A + D, è stato di concepire un ambiente capace di suscitare entusiasmo fra gli chef che lavorano in cucina e che in quello stesso luogo ricevono la formazione necessaria per unirsi al team. Dalle forme semplici e riconoscibili, il nuovo annesso con tetto a falde ricorda il profilo di una fattoria, senza per questo rinunciare a un’atmosfera contemporanea. In parte rivestito in legno bruno, in parte in vetro, il volume presenta una finestra a nastro che mette a nudo la cucina e anticipa l’esperienza gastronomica tanto attesa dagli avventori.

All’interno lo spazio è concepito per catalizzare la luce naturale: la forma curva del soffitto evoca una tovaglia delicatamente dispiegata, modellata con una serie di ondulazioni che nascondono gli impianti e rivelano ampi lucernari.

Il giardino – cortile. Progetto: Snøhetta con Thomas Keller e Envelope A+D. Foto: Michael Grimm

“La qualità della luce e l’atmosfera confortevole della nuova cucina contribuiscono a trasformarla in uno spazio vivace e autentico, pur trattandosi del laboratorio di un ristorante stellato – spiega Craig Dykers di Snøhetta -. L’aspetto della cucina è rappresentativo e domestico allo stesso tempo. La nostra sfida è stata quella di creare uno spazio capace di promuovere l’innovazione artistica nella preparazione di un pasto”.

Il cortile è pensato come un percorso di esplorazione intorno al ristorante e alla sua cucina. Dopo aver lasciato il parcheggio, popolato da un piccolo bosco di aceri giapponesi, una misurata cortina di basalto racchiude il giardino e incornicia due viste: una verso l’iconica porta blu del ristorante, l’altra verso la nuova cucina. Gli ospiti attraversano ora un rigoglioso giardino ornamentale, ora spazi più intimi dove consumare i pasti all’aperto, ora un ampio prato.

Con il volume della nuova cucina volevamo creare un dialogo fra la memoria storica del ristorante e un nuovo messaggio di contemporaneità. Il progetto offre uno spazio innovativo e funzionale che ci permetterà di continuare a evolvere come ristorante e a sviluppare nuovi standard

Thomas Keller

L’energia imprenditoriale di Keller non si ferma qui. Versatile, entusiasta, inarrestabile, è artefice di una strategia di mercato che rafforza la sua identità diversificando le sue attività. Oltre ai numerosi ristoranti e al Bouchon Bakery & Cafe, Keller ha avviato due società: “K+M Extravirgin Chocolate” e “Regiis Ova”. La prima, fondata insieme all’italiano Armando Manni, produttore di un olio extravergine di oliva dotato di particolari proprietà antiossidanti, punta alla produzione di cioccolato di alta qualità, salutare e saporito. La seconda, fondata insieme a Shaoching Bishop, ex Managing Director and CEO di Sterling Caviar, mira a una produzione sostenibile del caviale attraverso il rapporto diretto con i migliori allevatori di storioni.

“The French Laundry”: l’ampliamento della cucina. Progetto: Snøhetta con Thomas Keller e Envelope A+D. Foto: Michael Grimm

Ancora, Keller è autore di numerosi libri di cucina, alcuni dei quali sono dei best seller, ha una cantina vinicola nella Napa Valley, è proprietario di “Finesse” – che è sia il nome del suo negozio sia della sua rivista di lifestyle -, ha dato vita a “Cup4Cup”, un marchio di farina senza glutine. È stato anche chiamato a fornire consulenza per alcuni film diventati dei must, come “Ratatouille”. Insomma, Keller è un vulcano di idee in continuo fermento.

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