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Con Ichi Station il sushi glamour e “stellato” arriva a Torino

Il progetto di Yango Zhang si avvale dello chef Haruo Ichikawa e dell’interior design di Masquespacio


Quel che rende Ichi Station diverso dalla molteplicità dei locali che propongono sushi in Italia si può sintetizzare nella qualità delle materie prime, nella formula di delivery stellato, nell’originale caratterizzazione dello spazio. Sono queste le carte vincenti del progetto a firma dell’imprenditore nel settore della ristorazione Yango Zhang, che con la nuova sede di Torino conta ormai ben otto locali, la maggior parte dei quali a Milano.
Il concept di Ichi Station risiede nell’idea del viaggio alla scoperta di culture gastronomiche diverse e delle contaminazioni che sono capaci di creare generando sapori inediti. Il viaggio, tradizionalmente, avviene di stazione in stazione, il luogo che incarna la partenza con un bagaglio di conoscenze – in questo caso gastronomiche – e l’arrivo in un nuovo luogo dal quale apprenderne altre. Ichi Station è quindi un posto che nasce come crocevia di culture, scoperta e condivisione.


Nel mondo di Ichi Station tutto è curato con estrema attenzione nei minimi dettagli: dal design degli interni alla proposta gastronomica, dal packaging che nobilita il prodotto alla scelta delle componenti cromatiche.


Tutto questo concorre a definire una strategia di marketing che si sta rivelando decisamente vincente. «Il nostro modello di business è duplice e si è evoluto nel tempo sulla base delle esperienze che abbiamo collezionato – racconta Yango Zhang a Pantografo -. Il primo format lanciato era fortemente basato sul concetto di “deliverare” a casa dei clienti un sushi di altissimo livello, con materie prime di alta qualità, consegnato in un packaging accattivante che facesse da cornice a un prodotto fortemente “instagrammabile”. Successivamente abbiamo introdotto anche un servizio più classico, al tavolo, da affiancare alla nostra prima idea che abbiamo comunque continuato a sviluppare in parallelo. Da qui nascono le due anime di Ichi Station: Ichi to Go & Ichi Retail».

Dopo il successo ottenuto a Milano con la formula di delivery stellato e con il ristorante nel quartiere di Brera, Ichi Station è approdato nel cuore di Torino, in prossimità di piazza San Carlo. Il menu è curato da Haruo Ichikawa che, per tanti anni, è stato lo chef del celebre sushi restaurant Iyo di Milano, per cui ha ricevuto una Stella Michelin. «La mia filosofia di cucina è libera, aperta – ci dice lo chef . È un viaggio, il mio, attraverso paesi e gusti che mi conquistano e che entrano nella mia mente e si mescolano a sapori più tradizionali che ricordano le mie origini. Credo che sia fondamentale avere un approccio aperto e curioso in cucina, pronto a sperimentare nuovi ingredienti anche diversi fra loro sperimentando abbinamenti insoliti e sorprendenti».
Il menù del nuovo ristorante torinese propone i piatti più celebri di Ichi Station, compreso l’innovativo sushi plant based. Sushi, sashimi, poké e tartare classiche si alternano ad uramaki rivisitati di ispirazioni italiane, come l’Uramaki Roma cacio e pepe, che abbina il gambero in tempura e l’avocado al pepe, sale e pecorino, o come l’Uramaki Liguria, che mixa gambero in tempura, olive taggiasche a mayo di ceci, basilico fresco e pinoli. Non mancano La via dei colori, il Mosaic Sushi e gli Speciali Viaggio, per i quali lo chef si è ispirato a tipici piatti regionali italiani e peruviani per portarli nel proprio mondo di sapori. Il chirashi, poi, è un altro fiore all’occhiello, realizzato con ingredienti particolari come il tartufo e l’uovo marinato.

Il progetto degli interni, affidato allo studio spagnolo Masquespacio (autore, sempre a Torino, di Bun) si lega al concept di Ichi Station declinando il concetto di viaggio attraverso un ambiente concepito come una piccola e attraente stazione nella quale fermarsi per una pausa di gusto. Il progetto, invece di puntare su una rappresentazione letterale del viaggio, propone un viaggio nel futuro attraverso la luce: grazie a un sistema di illuminazione a led indiretti con colori rgb, l’atmosfera si trasforma in funzione del momento della giornata. Attraverso un linguaggio contemporaneo e immaginifico, la sensazione è quella di trovarsi all’interno di un’astronave del futuro. I mobili sono su misura, come i tavoli in vetro con illuminazione interna che trasportano il cliente in una dimensione sospesa. Per creare superfici omogenee che ricordino l’astronave che si vuole presentare sono stati usati prevalentemente il vetro e il microcemento. In una delle sale, poi, il soffitto è stato abbassato al massimo livello possibile creando un ambiente simile a un tunnel che allude, nuovamente, al viaggio verso il futuro. «Con questo look futuristico abbiamo avuto l’opportunità di rappresentare l’innovativo sushi del menu ricco di sapori e colori sviluppato da Yango in collaborazione con lo chef Haruo Ichikawa», spiega Ana Hernández, direttore creativo di Masquespacio.

Uramaki Calabria

 

Riso condito con aceto

Interno a base di tartare di tonno rosso condito con salsa piccante sriracha, cipolla rossa Tropea marinata

Esterno coperto da carpaccio di tonno, maionese e olive

 

In copertina: Ichi Station, Torino. Progetto: Masquespacio. Courtesy of press office

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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