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Con Ercoli Trastevere diventano tre i punti di ristorazione del marchio romano

Il progetto degli interni è stato curato da Roberto Liorni che ha diviso il tutto in quattro ambienti distinti


In quello che un tempo era un teatro, il Puff di Lando Fiorini, si trova oggi Ercoli Trastevere, il terzo locale di Ercoli 1928, l’insegna romana nata inizialmente come bottega di quartiere che oggi accoglie anche lo spazio per la ristorazione. La storia inizia nel quartiere Prati, con la prima sede, e prosegue con l’apertura della seconda ai Parioli: da quel momento la proprietà modifica l’identità del negozio di alimentari per dare spazio anche alla ristorazione. E così oggi da Ercoli Trastevere si può fare la spesa, mangiare o bere un drink in maniera informale, conviviale e rilassata, godendo di un ambiente suggestivo che mira a evidenziare la volontà di rendere fluidi gli spazi fra l’area del negozio e quella della ristorazione.

Il progetto degli interni, affidato a Roberto Liorni, prevede il caffè d’epoca, la salumeria, il ristorante e il bar con l’anfiteatro. Il primo è «severo e composto nella sua semplicità stilistica, sulla falsa riga dei primi caffè romani di quartiere, in realtà succedanei di latterie», spiega il progettista. La seconda occupa una grande sala popolata da divani e sgabelli al banco, con un fondale caratterizzato dalla bottega delle spezie e del cioccolato. Il terzo accoglie in un ambiente tradizionale con una pianta quadrangolare a basilica romana, archi a mattoni e soffitti a volte.

È il quarto ambiente che caratterizza in particolar modo la sede di Ercoli a Trastevere: qui lo spazio che un tempo accoglieva l’anfiteatro mantiene la sua forma e accoglie sulla sua gradonata una teoria di tavolini destinati alla consumazione dei cocktail. In fondo si apre il bancone del bar, pensato come un palcoscenico nel quale si svolge lo spettacolo della miscelazione. A proposito di questo spazio, Liorni spiega che è stato concepito come «una sorta di teatro dei cocktail “rovesciato”, dall’alto il pubblico seduto a sorseggiare, in fondo la scenografia dei barman.» Anche a Trastevere, come per gli altri due negozi, sono protagonisti gli scaffali che seguono il perimetro di tutta l’area e ospitano prodotti come pasta, olio, conserve, biscotti, caffè, vini, tè e tisane, marmellate selezionati per la loro qualità.

Entrando nel nuovo locale la sensazione è quella di trovarsi in un elegante mercato al coperto popolato da gastronomi, fornai, barman, salumieri e chef pronti a gratificare il palato e la vista dei clienti attraverso i migliori prodotti e le più appetitose pietanze. Rispetto agli altri due locali, Ercoli Trastevere, con la sua superficie di 700 metri quadrati, offre maggiore spazio alle anime connotative dell’insegna, che di norma sono la salumeria, la formaggeria, la gastronomia, l’angolo dei prodotti ittici, il ristorante, il cocktail bar, e che adesso si accompagnano ad alcune novità come il panificio con pani e pizze, la grande caffetteria con le diverse miscele, la drogheria con le spezie, i legumi e i cereali, e la cioccolateria.

Il ristorante, in particolare, è il regno dell’executive chef Andrea Di Raimo, il quale realizza le sue pietanze a partire dai prodotti che di volta in volta offrono gli scaffali. Forte della sua creatività, e grazie all’uso di materie prime selezionate, porta in tavola piatti come Linguine al burro di agrumi e caviale, Stracciatella di burrata e gamberi rossi di Mazara del Vallo, Nuvola di riso con tartare di tonno rosso, fichi e coriandolo. Ampio spazio anche alla carne con piatti che propongono le più diverse varietà: l’hamburger di Black Angus, l’entrecôte di Manzetta Prussiana, gli involtini di Suino Nero dei Nebrodi, la tagliata di Picanha.

Tagliolini burro e alici. (Foto: Silvia Monteferri. Cortesia Ercoli Trastevere)

Tagliolini burro e alici

Ingredienti per 4 persone

400g tagliolini all’uovo
200g burro francese
12 alici del Cantabrico

Preparazione

Cuocete la pasta in abbondante acqua salata per 1 minuto. Nel frattempo mettete in una padella larga 8 alici del Cantabrico con circa 60g di burro. Lasciate sciogliere le alici nel burro e bloccate la cottura con pochissima acqua calda. Scolate la pasta nella padella, aggiungete il restante burro freddo a tocchetti e mantecate. Se dovesse asciugarsi troppo aggiungete poco per volta l’acqua della pasta fino a ottenere la giusta cremosità. Servite i tagliolini decorando ogni piatto con un’alice arrotolata.


In copertina: Ercoli Trastevere, Roma. Progetto: Roberto Liorni. (Foto: Giulio Di Mauro. Cortesia Ercoli Trastevere)

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