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Aperitivi d’estate, in luoghi che nutrono lo spirito

Sette mete consigliate, altrettanti scenari suggestivi non solo per la vista


Con l’estate arriva anche il rito dell’aperitivo all’aperto, che sia in città, al mare o in montagna, in terrazza o in giardino, magari con vista sul mare e sul sole al tramonto. Pantografo segnala sette mete, ognuna delle quali caratterizzata da uno scenario suggestivo per la vista e per l’anima. Iniziamo il nostro percorso da Milano, alla Fondazione Luigi Rovati. Dove, nello spazio all’aperto del suo Caffè Bistrot, lo chef Andrea Aprea presenta un’inedita carta di cocktail, realizzata insieme ad Alejandro Pellejero, che spazia dalla tradizione alla contemporaneità. Oltre ai grandi classici, ci sono i “Cocktail Contemporanei”, che raccontano territori e tradizioni di differenti culture. Fiore all’occhiello è la proposta di food pairing creata per il cocktail Il conte in ferie: un boccone di pane tostato in cui la sapidità delle acciughe viene bilanciata dalla dolcezza della purea di banane, accompagnato da un twist sul Negroni che, in sostituzione al gin, prevede il rum infuso per quattro giorni nella buccia della banana. Ottimi gli “Assaggi da condividere” come pane rustico, friarielli, pancia di maiale e aioli; mais, fassona cruda, cipolla caramellata, senape; focaccia, pomodorini datterini, origano di montagna nonché patata, guacamole, salmone affumicato, limone. Se avete voglia di intrattenervi con l’arte prima dell’aperitivo, nelle vicinanze ci sono il Pac – Padiglione arte contemporanea con “Arte Contemporanea in Argentina” (fino al 24 febbraio 2024), la mostra che propone una selezione di opere realizzate da oltre venti artisti argentini di diverse generazioni negli ultimi cinquant’anni, e la Gam – Galleria d’arte moderna Milano, con “Lullaby”, installazione di Maurizio Cattelan.
A Montecatini Terme palazzo Belvedere, hotel Spa & City Retreat, mette a disposizione per l’aperitivo il suggestivo Giardino circolare, un’oasi di verde che abbraccia in un’atmosfera avvolgente, resa ancor più gradevole dalle essenze delle erbe aromatiche. L’essenzialità degli interni si proietta all’esterno, a cominciare proprio dal Giardino circolare, luogo ideale non solo per l’aperitivo, ma anche per sessioni di running, pilates, yoga e meditazione, e concerti previsti per chi decide di soggiornare a Palazzo: «Un piacevole labirinto di cose belle, di scoperte continue, di regali della natura, di piccole trovate utili ed ecologiche per interpretare un nuovo stile di vita, sempre più prezioso per noi e per le generazioni future», racconta Giancarlo Galassi, progettista del Giardino circolare oltre che dell’hotel.


Fra i drink preparati dal Mou Bar, non perdetevi l’esperienza dei “Cocktail Botanici Stagionali”.


Quello del momento è il Gin sour al basilico nero, ma ci sono anche il Botanical Martini sour, il Balanced leaves con foglie di ulivo e l’Organic orange scent. In zona, se il vostro secolo del cuore è il Novecento e foste interessati a Giovanni Michelucci, potreste visitare alcune delle sue opere, a partire da quelle suggerite da Palazzo Belvedere, molto legato alla storia dell’architetto pistoiese, tanto da avergli dedicato una camera arredata con i mobili da lui progettati.
A Roma Pantografo segnala Terrazza Mirador, vero e proprio giardino mediterraneo inserito nel contesto dell’hotel Villa Agrippina Gran Melià, tra il Gianicolo, la Città del Vaticano e Castel Sant’Angelo. Chiedete del “Limited edition cocktail”, replicabile solo in 123 copie e preparato in uno speciale bicchiere con relativo sottobicchiere numerato. Prima di intrattenervi in questo luogo incantevole, potreste optare per la Passeggiata del Gianicolo, da cui si gode uno dei panorami più suggestivi del centro storico di Roma. Se foste interessati all’architettura, un salto al Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo potrebbe essere l’occasione per visitare “Architetture a regola d’arte. Dagli archivi Bbpr, Dardi, Monaco Luccichenti, Moretti” (fino al 15 ottobre 2023).
A Lecce Palazzo Bn presenta un palinsesto di concerti jazz e musica live sulla sua terrazza con vista panoramica sulla città. Il menu propone l’aperitivo al tramonto nello stile “No ordinary” di Palazzo Bn con “Not Ordinary Drink”: Not ordinary Tequila, Mango rebel, Messico e nuvole, Cosmopolifizz, da accompagnare, per esempio, con fritto salentino con polpette, crocchette alla menta e pittole, ostriche del Gargano. Prima o dopo l’aperitivo non perdetevi una visita accurata ai monumenti del barocco leccese, a partire dalla Basilica di Santa Croce che con l’ex convento dei Celestini costituisce una delle opere più significative.

Se vi trovaste in Sardegna, anche se foste lontani dal centro dell’isola, non può mancare nella vostra lista di esperienze quella dell’aperitivo al Bar Tablao del Su Gologone, hotel che nel tempo ha sempre saputo mantenere molto alta la qualità sia degli spazi sia del modello di ospitalità sia della proposta ristorativa, nel rispetto della tradizione e guardando allo stesso tempo all’innovazione. In una suggestiva cornice con vista sul Supramonte, la candida terrazza del Bar Tablao propone aperitivi basati sul menu dei Centenari, così chiamato in riferimento alla longevità degli abitanti della Sardegna. Prevede salumi di Barbagia, selezione di formaggi con ricotta di capra e caprini alle erbette di campo, verdure selvatiche saltate con paneddas, sott’olii dell’orto, salse di cardi e di carciofi. A un quarto d’ora di macchina da Oliena c’è Nuoro, dove il Museo Man ospita “Matisse. Metamorfosi” (fino al 12 novembre 2023), la mostra che esplora l’artista francese nel suo ruolo di scultore, incisore e illustratore, oltre che di pittore. Altri trenta minuti di macchina e sarete a Orani dove si trova il museo Nivola dedicato a Costantino Nivola. La collezione permanente conta centinaia di opere di scultura, pittura e grafica dell’artista che ebbe un ruolo di primo piano nelle ricerche del modernismo del XX secolo incentrate sul rapporto fra scultura e architettura. Rimanendo in Sardegna e spostandosi a sud, questa volta verso il mare, approdiamo a Cagliari, dove la terrazza di palazzo Tirso Cagliari, con una vista panoramica a 360 gradi sulla città e sul suo mare, è aperta tutto il giorno e punta su un ventaglio di proposte da poter gustare in condivisione.
La città sta vivendo ormai da anni un periodo di vivacità che la rende particolarmente interessante da visitare. Oltre al suo orto botanico, al quale peraltro la terrazza si ispira nella progettazione del verde, alla Cittadella dei musei, al trionfale bastione di Saint Remy, Pantografo suggerisce una precisa passeggiata in direzione del padiglione del Sale di Pierluigi Nervi e del parco Naturale Regionale Molentargius-Saline che, nato dalla dismissione della attività di estrazione del sale, dopo un periodo di riqualificazione oggi ospita uno dei siti più ricchi di specie dell’avifauna dell’intera Sardegna. Se avete un debole per l’archeologia industriale (e forse è proprio così se il magazzino di Nervi vi ha sedotto), sappiate che il parco conserva ancora le tracce del suo passato, testimoniato dagli edifici dei primi del ‘900 della Città del Sale e degli antichi macchinari utilizzati. Accaldati, a dieci minuti di bus potrete immergervi nelle acque del Poetto, una delle spiagge più belle della Sardegna. Se preferite le mostre e amaste la fotografia, potreste visitare “Inge Morath. Una donna, una vita, la fotografia” (fino al primo ottobre 2023), la mostra al palazzo di Città che rende omaggio a una delle più interessanti figure della storia della fotografia del Novecento, vicina agli ambienti di Ernst Haas e Henri Cartier-Bresson.

Blue Sky Bar, Palazzo Vecchio Taormina. Cortesia Palazzo Vecchio Taormina

In Sicilia, infine, c’è il nuovo Blue Sky Bar, la terrazza panoramica con vista sul mare e sull’Etna di palazzo Vecchio Taormina, boutique hotel nel cuore pulsante della cittadina. Potrete sorseggiare i signature cocktail come Cumpari, Cummari, Chi ciauru, Caudu, Friscu, fra gli altri, i cui nomi sono ispirati a parole o a modi di dire del dialetto siciliano. Non perdetevi la passeggiata sul corso, dove vi imbatterete nel Duomo, risalente al Medioevo. Davanti alla sua facciata si apre il belvedere con una vista mozzafiato sul golfo di Giardini Naxos.

In copertina: Terrazza Mirador, Villa Agrippina Gran Melià, Roma. Cortesia Villa Agrippina Gran Melià

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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