Search for content, post, videos

Sviluppo urbano, aumento delle temperature, fonti di energia e la fragile bellezza del nostro pianeta

La mappa del tempo, per un viaggio che racconta anche i cambiamenti climatici


Columbia Glacier © Google Earth

Come è cambiata la Terra negli ultimi 40 anni? Quali sono stati gli impatti sul territorio derivanti dagli effetti del clima, dei fenomeni naturali, della deforestazione, delle grandi coltivazioni agricole e dell’avanzamento dell’urbanizzazione? È Google a firmare la prima “mappa del tempo” del Pianeta, la più ampia rappresentazione video della Terra, consentendo a chiunque di farsi un’idea in un viaggio virtuale senza precedenti, che in pochi secondi mostra a video l’evoluzione dei territori in 37 anni. È Google Earth la piattaforma attraverso cui è possibile attivare l’esplorazione grazie all’uso della funzionalità “Timelapse” che consente, appunto di viaggiare nel tempo: basta inserire la località prescelta nell’apposito motore di ricerca e il range temporale di interesse e il gioco è fatto. Sul display del pc o dello smartphone si compirà il “viaggio” con una resa interattiva e in 4D.

Ammontano a circa 24 milioni le immagini satellitari “caricate” – l’aggiornamento più significativo è stato apportato dal 2017 – che rendono possibile la visualizzazione dei territori e la loro evoluzione fra il 1984 e il 2020.


Per il progetto ci sono volute più di due milioni di ore di elaborazione su migliaia di macchine in Google Cloud per incorporare 20 petabyte di immagini satellitari in un singolo mosaico video da 4,4 terapixel, l’equivalente di 530mila video con una risoluzione in 4K.


Su Timelapse sono stati inoltre caricati più di 800 video sia in 2D che 3D. Il tutto anche grazie agli impegni presi dal governo degli Stati Uniti e dall’Unione Europea riguardo ai dati aperti e accessibili. Determinante, inoltre, il contributo della Nasa e del programma Landsat dello United States Geological Survey per l’osservazione della Terra, e del programma Copernicus dell’Unione Europea con i satelliti Sentinel.

Rimozione delle nuvole dalle immagini satellitari © Google Earth

Non vediamo l’ora di scoprire come Timelapse in Google Earth verrà utilizzato dalle persone per fare luce sulle questioni più importanti che il nostro pianeta e la nostra società si trovano oggi ad affrontare

Rebecca Moore, Director di Google Earth, Earth Engine & Outreach

«Abbiamo collaborato con gli esperti del Laboratorio Create della Carnegie Mellon University per creare la tecnologia che ha reso possibile Timelapse e per dare un senso a ciò che stavamo osservando. Quando abbiamo iniziato ad osservare cosa stesse accadendo, sono emersi cinque fenomeni: cambiamento delle foreste, sviluppo urbano, aumento delle temperature, fonti di energia e la fragile bellezza del nostro pianeta».

Dall’agricoltura che prende forma nel mezzo del deserto dell’Arabia Saudita alla Foresta amazzonica, dai ghiacciai dell’Antartide alle megalopoli, passando attraverso i disastri e le calamità naturali che hanno colpito nel tempo il Pianeta, le “categorie” a disposizione e già “navigabili” sono numerose.

E l’avventura non finisce qui: Google ha annunciato l’aggiornamento annuale di Google Earth con nuove immagini Timelapse in collaborazione con i partner di qui al prossimo decennio. «Se vogliamo risolvere le sfide climatiche, la linea di fondo è che dobbiamo prendere le informazioni dai documenti scientifici e metterle nelle mani del pubblico in modo che possa apportare cambiamenti positivi nelle loro aree locali», sottolinea Liza Goldberg, a capo del programma di insegnamento “Cloud to Classroom”, che utilizza le immagini satellitari ai fini dello studio del cambiamento climatico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

In copertina: Istantanea tratta dal Product Demo Video © Google Earth

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione. Accedendo a questo sito, chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi