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Rivoluzione digitale e green: i borghi che rinasceranno grazie al Pnrr

On line il bando che sosterrà la rigenerazione culturale, sociale ed economica di 294 piccoli centri


Rivitalizzare 294 borghi facendo leva sulle tecnologie digital & green. È online il bando da 188 milioni del ministero della Cultura – finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Progetto Next Generation Eu attraverso i fondi destinati al Pnrr – che punta a sostenere le iniziative imprenditoriali di micro, piccole e medie imprese votate alla rigenerazione culturale e sociale, ma anche e soprattutto economica, delle piccole “perle” nazionali che «costituiscono la spina dorsale della nazione: insediamenti, paesi e cittadine dove artigianato e agricoltura di qualità fanno parte dell’identità storica e culturale e possono contribuire alla rinascita economica e sociale», ha dichiarato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano nell’annunciare la disponibilità dei fondi.

I 294 borghi in questione sono stati individuati nell’ambito del bando sull’attrattività dei piccoli centri storici. L’offerta di servizi innovativi per residenti e visitatori e la sostenibilità ambientale rappresentano i pilastri dell’iniziativa: ogni impresa potrà ricevere fino a un massimo di 75mila euro e stando alle stime del ministero potranno essere sostenute circa 2.500 realtà. Le proposte dovranno essere presentate a partire dall’8 giugno ed entro l’11 settembre attraverso il sito di Invitalia, e per chiarimenti e informazioni è disponibile il numero verde 848.886.886.

Tutti i progetti e le iniziative presentate che risulteranno in regola con i requisiti di ammissibilità previsti dall’avviso pubblico, saranno presi in esame e ammessi al finanziamento sulla base di una graduatoria di merito.

Fra i criteri che consentiranno di ottenere più punti la presenza di donne e giovani nella compagine del soggetto che presenta la candidatura, nonché di residenti nelle località coinvolte, ma anche la capacità di generare occupazione. Determinante sarà anche l’incidenza degli investimenti destinati ad abbattere i consumi energetici delle sedi o dei processi produttivi.


Il punteggio più alto andrà alle iniziative che permetteranno un contenimento dei consumi fra l’81% e il 100%.


E saranno tenute in massima considerazione le iniziative che promuoveranno lo smaltimento dei rifiuti e progettate secondo i principi dell’economia circolare.

Intanto in occasione dell’edizione 2023 di Forum Pa il ministro per le Imprese e il made in Italy, Adolfo Urso, ha fatto il punto sul progetto Polis battezzato con Poste Italiane: annunciato lo scorso gennaio mira a connettere i 5mila borghi italiani con l’obiettivo di garantire l’accesso ai servizi digitali della pubblica amministrazione, spingere la competitività e – non ultimo – attrarre i “nomadi digitali”, cittadini che lavorano in smart working e che potranno dunque valutare l’ipotesi di trasferirsi in piccoli centri dotati di servizi di connettività in grado di consentire pienamente il lavoro a distanza: «Il progetto Polis è assolutamente centrale per ripopolare i borghi italiani, per consentire a chiunque viva in uno dei nostri straordinari borghi di poter accedere alla pubblica amministrazione. Possiamo poi arrivare ai navigatori digitali, attraverso quel progetto che noi chiamiamo “lavora nel mondo e vivi in Italia”», ha detto Urso.

In copertina: borgo Morano Calabro, Cosenza ©Rossana Alfieri via Flickr

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