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Roma Reborn 4.0, un viaggio nel tempo e nello spazio

Il team scientifico di Flyover Zone aggiorna la mappa al passo con le nuove scoperte archeologiche


Un viaggio “aereo” tridimensionale sulla Roma antica, quella del 320 d.C. quando la città era al culmine del suo sviluppo urbano. Un viaggio unico nel suo genere in una Roma che all’epoca contava circa un milione di abitanti – era la città più popolata d’Europa – con circa 7.000 edifici distribuiti sui 13,6 chilometri quadrati all’interno delle Mura Aureliane. Il progetto si chiama Rome Reborn 4.0 ed è frutto di un lavoro, avviato nel 1996 da Bernard Frischer, docente di informatica e archeologo digitale, che ha visto il coinvolgimento di un comitato scientifico, di accademici ed esperti tecnologici internazionali e che nel corso degli anni si è evoluto fino all’attuale versione 4.0, una delle più grandi e accurate ricostruzioni digitali mai realizzate di una città antica.


Rome Reborn 4.0 è il culmine di più di ventisette anni di collaborazione internazionale nell’utilizzo di strumenti digitali per la ricerca storica. Rendendo disponibile il modello di Roma attraverso il tour virtuale chiamato Volo sull’Antica Roma, vogliamo far conoscere la città e il suo patrimonio culturale.


Addirittura l’idea di Frischer risale al 1974 quando era borsista del Rome Prize in Classics presso l’American Academy in Rome. Nell’ottobre di quell’anno, l’Accademia portò i borsisti in visita al Museo della Civiltà Romana dove era esposto un impressionante modello fisico dell’antica Roma. Qualche anno dopo, in occasione di un evento a porte chiuse presso la Apple Computer, Frischer presentò l’idea di digitalizzare il modello, da utilizzare come principale risorsa visiva per un tour virtuale dell’antica città. Da lì in poi un lavoro costante per reclutare esperti fino alla costituzione di un consiglio consultivo internazionale che si riunì per la prima volta all’American Academy di Roma nel 1996. Dal 2002 al 2004 il team fu guidato dall’ingegnere Gabriele Guidi (allora al Politecnico di Milano e ora all’Indiana University), che ha scansionato il modello fisico del Museo della Civiltà Romana. I dati scannerizzati hanno prodotto la prima versione di Rome Reborn nel 2007, che Walter Veltroni, l’allora sindaco di Roma, e Frischer annunciarono in una conferenza stampa. Nella versione 2.0, rilasciata nel 2008, i dati di scansione del modello fisico sono stati sostituiti da rappresentazioni più dettagliate e “digital native” dell’architettura della città. La versione 3.0 è seguita nel 2018.

Nel 2023 grazie allo sviluppo di una grafica computerizzata avanzata è stato possibile raggiungere un livello di fotorealismo senza precedenti e grazie ad una serie di scoperte archeologiche recenti il team di Flyover – l’azienda fondata da Frischer nel 2015 – ha potuto arricchire il database urbano con nuove e aggiornate ricostruzioni di importanti monumenti della città che erano assenti dalle versioni precedenti, dalle Terme di Caracalla ai templi del Campidoglio fino alle strutture del quartiere dei teatri, come lo Stadio di Domiziano (l’attuale Piazza Navona) e i teatri di Balbo, Marcello e Pompeo Magno. Ed eccola la versione 4.0.

Con il tour “Flight over ancient Rome” si può sorvolare dall’alto l’antica Roma visualizzando i principali monumenti – dal Colosseo al Pantheon, dal Mausoleo di Augusto alla Basilica di Massenzio, dai palazzi imperiali ai templi e monumenti del Campidoglio per un totale di 43 siti – esattamente come erano un tempo, ricostruiti meticolosamente in 3D. “Flight Over Ancient Rome” è una vera e propria visione a volo d’uccello dell’intero modello digitale e mentre si sorvolano gli antichi monumenti se ne può anche ascoltare la descrizione e i dettagli grazie alle guide messe a punto dagli esperti che hanno partecipato all’iniziativa.

E grazie a una serie di time warps localizzate nella città – ossia a sensori collegati con software di realtà virtuale – è possibile confrontare come apparivano i monumenti rispetto ad oggi. Il progetto è un continuo work in progress: il team scientifico di Flyover Zone aggiorna la mappa al passo con le nuove scoperte archeologiche.

In copertina: ©Flyover Zone, Inc

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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