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Reimagining Brooklyn Bridge, sfida aperta ai designer e ai creativi

Appello del New York City Council con il Van Alen Institute. Gara per emergenti e professionisti


Re-inventare il ponte di Brooklyn immaginandone il futuro. Il New York City Council e il Van Alen Institute lanciano l’appello ai designer, ma anche ai creativi e agli studenti di tutto il mondo attraverso una competizione internazionale per raccogliere e individuare le idee più interessanti votate a “trasformare” in chiave green, ma non solo, il più famoso dei ponti al mondo, icona simbolo della Grande Mela.

Tenuto a battesimo il 24 maggio del 1883 – il progetto porta la firma dell’ingegnere tedesco John Augustus Roebling – il ponte di Brooklyn è stato il primo ponte sospeso al mondo costruito in acciaio e per lungo tempo il più lungo al mondo, realizzato sull’East River per collegare l’isola di Manhattan con il quartiere di Brooklyn.

Rappresenta il “luogo” per eccellenza della città americana: set privilegiato nella storia del cinema e della tv, luogo di ispirazioni per artisti e scrittori, è fra i “monumenti” più visitati e fotografati al mondo, luogo imperdibile per i turisti ma anche per i cittadini newyorchesi.

Ma c’è anche un’altra faccia della medaglia: nelle ore di punta diventa quasi impercorribile – migliaia i pedoni ed i ciclisti che lo attraversano ogni giorno – e anche l’aspetto della sicurezza non è da sottovalutare. Di qui la decisione di “ripensarne” l’uso, di provare a capire come migliorarne la percorribilità e la destinazione d’uso.

“Reimagining Brooklyn Bridge”, questo il nome della competition, punta in primis a stimolare il dibattito, ad avviare un “cantiere” di proposte a servizio dei decisori istituzionali.

Per sottoporre le proposte c’è tempo fino al 5 aprile: a inizio maggio saranno annunciati i finalisti che saranno invitati a sottoporre i progetti “esecutivi” (fino al luglio) – supportati per due mesi da un team del Van Alen Institute e del Consiglio cittadino – per arrivare alla proclamazione dei vincitori a fine luglio. Sei i team che potranno sfidarsi nella finale: “Selezioneremo i progetti non convenzionali che rispettano e migliorano lo status del ponte e che impattano in maniera inclusiva sulla mobilità e l’accesso e accolgono pendolari, visitatori e venditori”, si legge nel draft del progetto.


Due le categorie in concorso: professioni e giovani, rispettivamente sopra e sotto i 22 anni.


Tre i finalisti che saranno scelti per ciascuna categoria: per i finalisti professionisti è previsto un premio di 13mila dollari per i giovani da 3mila dollari. La giuria prenderà in considerazione i seguenti fattori: composizione del team, accessibilità e sicurezza, beneficio ambientale, rispetto per le caratteristiche infrastrutturali e storiche del ponte, fattibilità e creatività della proposta. I progetti dovranno concentrarsi sulla porzione della “passerella”, ma possono essere indicate anche proposte per il “rinnovamento” della carreggiata e anche degli spazi pubblici adiacenti. Per la scelta dei vincitori delle due categorie sarà coinvolto il grande pubblico attraverso una votazione online.

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