Search for content, post, videos

Al volante di un Pandino. Da Palermo a Pechino, con il racconto che corre su Instagram

Un viaggio d’altri tempi, come quelli dei grandi esploratori, ma raccontato con strumenti nuovi come i social network


Giovanni, Silvia e Francesco

La vita è l’arte dell’incontro, diceva Vinicius de Moraes. E se ci si sente cittadini del mondo allora si prende una macchina e si parte. Verso Oriente, in un percorso che ricalca in parte la Via della Seta: partenza da Palermo, arrivo a Pechino. Il mezzo di trasporto? Una Fiat Panda 4×4 del 1992 ricevuta in regalo dopo una lunga sosta di 6 anni dentro a un fienile.

L’equipaggio è formato da tre ragazzi: Giovanni Cipolla e Francesco Ponzio, ingegneri quasi trentenni della provincia di Agrigento, e Silvia Calcavecchio, palermitana e amante della cultura araba. Inizia così il racconto di A Pechino col Pandino, oltre 15mila chilometri di avventura che ha portato i tre giovani ad attraversare deserti e volare in mongolfiera condividendo tutto su Instagram.


Un diario di bordo mozzafiato che ha tenuto incollati allo smartphone oltre 81mila persone da luglio a novembre 2018.


I tre si sono conosciuti in un bar della Vucciria, mercato storico di Palermo e su facebook hanno scoperto di seguire la stessa pagina di viaggi on the road. Ecco la scintilla: in poco tempo hanno trovato la Fiat Panda, l’hanno attrezzata del necessario e organizzato una raccolta fondi per sostenere il viaggio. Contemporaneamente il profilo Instagram si è animato grazie al tam tam di amici e curiosi, così sono arrivati nuovi sponsor che hanno reso ancora più reale l’impresa.

Il 30 luglio sono partiti alla volta della capitale cinese passando per Grecia, Turchia, Georgia, Azerbaijan, Turkmenistan, Uzbekistan, Kyrgykistan, Kazakistan e Mongolia. Francesco e Silvia sono tornati in Italia a metà viaggio mentre Giovanni ha portato a termine la missione fino a Pechino e ritorno a Palermo, a novembre.

Le immagini raccontano un cammino “lento, pieno di intoppi e meraviglie, lungo, organizzato ma non troppo, per lasciare spazio agli imprevisti che alla fine – commenta Giovanni – sono l’anima del viaggio e lo rendono unico”.

Tolleranza, diversità, multiculturalismo. “Di arrivare a Pechino  il prima possibile – si legge nel loro profilo Instagram – non ce ne frega assolutamente nulla”. Lo spirito di questo viaggio è quello di conoscere il mondo e sentirsi parte di una comunità ampia, mutevole, che cambia pelle e lingua al variare dei paesaggi e all’aumentare dei chilometri, e ancora “che un sorriso e un abbraccio lo trovi di certo pure dall’altra parte del mondo e che i confini esistono solo nella nostra testa!”.


La condivisione è stata il filo rosso che ha guidato i ragazzi durante i tre mesi di cammino.


Turchia

Dagli sguardi e le strette di mano delle persone incontrate a quelli virtuali che hanno seguito l’impresa da remoto, con gli smartphone sotto gli ombrelloni di un’estate italiana.

E ancora le richieste di aiuto: dalla benzina nel deserto, recuperata da vecchi furgoni dell’epoca sovietica dentro bottiglie di vodka, alla raccolta fondi online aperta per riportare il Pandino in Italia, bloccato alla frontiera cinese in Mongolia. Un aiuto richiesto da Pechino e subito rimbalzato sulla rete, condiviso su Instagram, di story in story, e che in poche ore ha raccolto più di quattro volte la cifra richiesta. E per ringraziare i donatori, con la somma eccedente verrà pubblicato un libro fotografico che promette bene.

Anche se i nostri non hanno tagliato il traguardo di Pechino a bordo della Panda, e dei tre solo Giovanni è arrivato alla meta, questo viaggio è stato un successo per la valenza antropologica dell’iniziativa. È stata un’occasione per entrare in contatto con altre culture, conoscerle e diventarne parte, immedesimandosi in un racconto in presa diretta, e per dimostrare che le parole “diverso” e “straniero” non hanno senso se riferite al genere umano.

Le foto presenti nell’articolo sono tratte dal profilo Instagram @ a_pechino_col_pandino

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione. Accedendo a questo sito, chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi