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Dall’hackathon al prototipo: ingegneri in campo per la mobilità sostenibile

Il 22 e 23 novembre l’Ordine degli ingegneri Forlì Cesena ha organizzato il “Move Hack” tra sperimentazioni in squadra e lezioni magistrali


Hardware e software per il trasporto delle persone e delle merci a basso impatto ambientale come per migliorare la congestione stradale e magari per la ricerca e messa a sistema di dati, da applicare nella Provincia di Forlì-Cesena. Il fulcro dell’attività per il Move Hack organizzato dall’Ordine degli Ingegneri territoriale – con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Forlì Cesena, di gran parte dei comuni romagnoli, della Camera di commercio della Romagna oltre che dell’Università di Bologna Campus di Cesena e del Consiglio Nazionale degli Ingegneri – è lo sviluppo di un prototipo che Ordine, enti e aziende del territorio possano rendere concreto nel futuro.

Il Palazzo Ghini di Cesena per due giorni ospita le squadre – di età variabile – che si sono iscritte all’hackaton. Una cinquantina i partecipanti, con esperienze trasversali che vanno dall’ingegneria all’urbanistica. Perché serve guardare al complesso del territorio e non alla singola porzione, valutare le possibilità e solo dopo declinare tecnologia e innovazione nel campo della mobilità sostenibile. Quasi otto mesi di lavoro per creare un evento “figlio” delle problematiche sorte in seguito alla chiusura dell’E45 e della volontà dell’Ordine di impegnarsi per sperimentare come ottimizzare processi e attività, piuttosto che aspettare. «La prerogativa di questo evento è la volontà di non parlare solo all’interno della nostra categoria professionale – racconta Riccardo Neri, presidente dell’Ordine degli Ingegneri Forlì-Cesena – ma di coinvolgere i cittadini attraverso personaggi noti nel panorama nazionale».


Prevista la presenza di Davide Lazzari di Mobike Italia, Gianluca Santilli di Bikeconomy e Daniele Invernizzi, presidente Ev-now, che porterà lo Studio Mobile Tesla Model X Cangiante


L’Hackathon, su cui hanno lavorato a diverso titolo i 15 consiglieri dell’Ordine territoriale, nasce dall’esperienza del tragitto da Forlì a Cesena – «quindici chilometri che si percorrono in 40 minuti», afferma Neri – e si propone di diventare un tassello della sussidiarietà alle amministrazioni. «Si tratta di un evento che vogliamo considerare strategico – continua il presidente Neri – perché le nostre competenze di ingegneri hanno incontrato la disponibilità di partner importanti che si sostengono sul territorio e hanno dato la disponibilità a realizzare la migliore proposta. Viviamo in un territorio che offre molti servizi ma non sempre sono quelli necessari: l’esempio pratico è la richiesta di Invernizzi di un hotel dove potesse ricaricare la Tesla. Lo abbiamo rintracciato ma con difficoltà».

Il tema della sostenibilità si trasla in quello dell’attrattività e della trasformazione tecnologica, che sembra sempre “lontana” anche quando è dietro l’angolo.
Ma davvero l’Italia è pronta per passare alla mobilità elettrica? Ne è convinto Daniele Invernizzi, Presidente Ev-now e Vice Presidente Tesla Owner Italia, pioniere nel campo, anche se «manca l’informazione corretta sulla transizione. Per questo è importante che un ordine professionale crei un evento come il Move Hack». Nel suo intervento, previsto nella serata di venerdì 22, Invernizzi si concentrerà proprio sul legame tra l’ingegneria italiana e il mondo dell’automotive e sulla sua trasformazione nel tempo, in un territorio, quello romagnolo, che ha macchine e velocità nel Dna. «L’ingegneria italiana sta portando innovazione nel mondo dell’automotive, seguendo la migliore tradizione – afferma Invernizzi – E sarà proprio l’ingegneria la chiave di volta nella relazione tra elettronica, che oggi è predominante, e meccanica, che non ha perso la propria importanza».

Il veicolo elettrico coniuga il design con prestazioni sempre superiori ai veicoli endotermici. È tecnologia e gli italiani sono tecnologici.

Daniele Invernizzi

 

A Cesena Invernizzi arriverà con lo Studio Mobile, una Tesla soprannominata SpaceFlix!, la Cangiante per via della colorazione speciale della carrozzeria. È preparata con cerchi e gomme speciali delle italiane MAC e Pirelli, che l’auto sta sperimentando per accertarne consumi e specifiche in quanto laboratorio mobile: è la prima sperimentazione in assoluto di questo tipo in Italia.

Qualcuno conosce Space Flix! anche come That’s Mobility Radio (e VISCOM Radio) diffusa su Spotify, Apple Music, Android Music e Podcast Addict. Per ascoltarla: Evnow.link/TMR_Spotify – Evnow.link/TMR_Apple – Evnow.link/TMR_Android – Evnow.link/TMR_PodcastAddict

Informazioni di servizio – La presentazione dell’Hackathon è alle 15,30 a Palazzo Ghini in Corso Sazzi a Cesena, con la sfida tra tecnici ed esperti che prenderà il via subito dopo gli interventi degli ospiti. Ci si può iscrivere fino alle 18 di venerdì 22 direttamente nella sede del Move Hack.

Per l’apertura al pubblico, però, bisognerà aspettare sabato alle 15 quando Luca De Biase, giornalista esperto d’innovazione del Sole 24 Ore, aprirà la serie di riflessioni sulle due giornate di “sperimentazioni”. Il Move Hack finirà in festa: dopo la proclamazione dei vincitori – che saranno premiati con 3mila euro in beni e servizi e l’impegno dell’Ordine a concretizzare lo sviluppo dell’idea con l’aiuto di enti e aziende del territorio – sarà infatti tempo dell’Hackathon party.

Per conoscere i dettagli dell’evento, è possibile consultare la pagina dedicata sul sito dell’Ordine o quella Facebook: MOVE Hackathon Ordine Ingegneri Forlì-Cesena.

E se non potete andare, è sempre possibile seguire i lavori attraverso gli hashtags #MoveHack #Ingegneria #Cesena #Tesla #TeslaOwnersItalia #eVNow

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