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Ripopolare il verde del pianeta, la nuova mission delle aziende sempre più social responsibility

Da Mastercard a Google, in aumento le iniziative che puntano alla cooperazione fra imprese e cittadini, istituzioni finanziarie e autorità per il raggiungimento di obiettivi “green”


Salvaguardare l’ambiente. Attraverso iniziative in grado di “ripopolare” di verde il pianeta, attraverso il rimboschimento e la piantumazione, per contribuire a combattere gli effetti e gli impatti del cambiamento climatico. Questi gli obiettivi perseguiti da un numero crescente di aziende a livello mondiale che fanno sempre più della sostenibilità un asset del proprio business anche e soprattutto in chiave di “social responsability”.


E sono in aumento le iniziative che puntano alla cooperazione fra imprese e cittadini, istituzioni finanziarie e autorità per aiutare il raggiungimento degli obiettivi “green”


Ha appena compiuto un anno la Priceless Planet Coalition di Mastercard che da gennaio 2020 ha già fatto decine di proseliti e sta progressivamente estendendo la propria community. I partner della coalizione hanno l’obiettivo comune di lanciare iniziative finalizzate al rimboschimento con un target di 100 milioni di alberi entro il 2025 e alla riforestazione delle aree geografiche con il maggior bisogno (si parte da Kenya, Brasile e Australia), anche grazie al supporto degli esperti forestali di Conservation International (CI) e World Resources Institute (WRI). La missione principale di Priceless Planet Coalition è quella di responsabilizzare e ispirare i consumatori ad agire in prima persona contro il cambiamento climatico. E a tal proposito Mastercard ha attivato una piattaforma – che sarà presto affiancata con un’applicazione da scaricare su smartphone – per consentire a chiunque di contribuire a progetti di forestazione e ad altre cause ambientali effettuando donazioni dirette ai partner della coalizione tramite gli acquisti di prodotti e soluzioni.

“An Eye on Recovery” è il nuovo progetto portato avanti da WWF-Australia e Conservation International, con il supporto di Google.org: si tratta di uno dei più grandi programmi di sorveglianza post-incendi mai intrapresi nel Paese con la messa in campo di oltre 600 fototrappole in grado di monitorare la fauna selvatica nei paesaggi colpiti dagli incendi, in particolare le aree come le Blue Mountains, East Gippsland, Kangaroo Island e il South East Queensland. E la tecnologia fa da pilastro portante anche nell’ambito di Regenerate Australia, il programma quinquennale da 300 milioni di dollari, che punta a supportare azioni di ripristino degli habitat e di recupero per la fauna selvatica. Fra i progetti c’è “Verso 2 miliardi di alberi” per proteggere e ripristinare gli habitat forestali, tramite la piantumazione di milioni di alberi e la sperimentazione di semina diretta da droni grazie all’azienda AirSeed Technologies, che fornirà il suo supporto nella piantumazione degli alberi necessari a sostenere le popolazioni di koala in difficoltà.

Ph. © An Eye on Recovery


L’obiettivo è quello di piantare, grazie ai droni, 100 milioni di alberi entro il 2024, ricostituendo gli habitat forestali con specie endemiche. Ad oggi sono già stati piantati oltre 100.000 mila alberi


Da Taranto a Prato, in Italia fra le iniziative più importanti c’è ForestaMI, promossa dal Comune di Milano, che si pone l’obiettivo di piantare nel territorio municipale 3 milioni di alberi entro il 2030. Nell’ambito del progetto ha deciso di dare il proprio contributo la tech company VMWare con una propria “Foresta” al via dallo scorso mese di ottobre: copre un’area di 2.000 mq all’interno del Parco Nord di Milano, con la messa a dimora di 500 piante del sistema vegetale Querco-Carineto (Quercus robur), Cerro (Quercus cerris), Rovere (Quercus petrae) che si accompagnano ad altre latifoglie tra cui Aceri (Acer spp), Carpino bianco (Carpinus betulus) e Ciliegio Selvatico (Prunus avium). Durante il loro ciclo di vita, le piante assorbiranno 16.750 kg di CO2 ogni anno, pari a una volta il giro della Terra percorso in un’auto di media cilindrata e 35 viaggi aerei andata e ritorno da Roma a Londra.

Albero ForestaMI © VMWare

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Immagine in copertina: ph. © Brian Garrity via Unsplash

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