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“Liolà”, la pizzeria omaggio al teatro di Pirandello

A Catanzaro l’offerta gourmet, d’ispirazione napoletana, di origine piemontese fino alla teglia e alla spaccata romana. Protagonisti: lievito madre e i grani antichi siciliani


A Catanzaro ha appena aperto i battenti “Liolà – Pizzeria contemporanea”, una novità per il territorio calabrese in termini di pizza gourmet. La nuova insegna è opera SCB Group, realtà impegnata da alcuni anni nel mondo della ristorazione in Calabria: «Il nostro obiettivo è dar vita a un luogo che possa conquistare il palato degli appassionati grazie ad una pizza gustosa, moderna e digeribile», ha dichiarato Francesco Scarfone, uno dei quattro soci di SCB Group.

Situato in pieno centro storico, fra il Teatro Politeama e i giardini di Villa Margherita, il locale deve il suo nome alla nota commedia di Pirandello. Con Liolà, il personaggio della commedia, i proprietari hanno voluto legare la loro nuova pizzeria al teatro: «Entrare da Liolà significa trovarsi in un ambiente nel quale si trovano quadri che rappresentano le opere teatrali più importanti al mondo, ma anche violini, maschere, trombe che richiamano la dimensione del teatro. I menu, dotati di segnalibro con QR code del menu stesso, richiamano i piccoli libri che un tempo si portavano al teatro per seguire le opere», continua Scarfone.

Ma la vera protagonista di Liolà è naturalmente la pizza, da quella d’ispirazione napoletana alla versione al padellino di origine piemontese fino alla teglia romana e alla spaccata romana: quattro differenti tipologie che spaziano da nord a sud e che vengono realizzate con lievito madre e con i grani antichi siciliani. La proposta di questo format gastronomico (innovativo per il territorio calabrese) poggia sulla qualità delle materie prime e su un menu che sposa le eccellenze calabresi e quelle nazionali. «Con le nostre pizze abbracciamo tutto il territorio italiano e quindi ognuna di esse è preparata con ingredienti del proprio territorio – spiega Scarfone –. Ma l’attenzione per i prodotti del nostro territorio rimane primaria, cercando di valorizzare il più possibile aziende locali e di qualità come Migliarese per le conserve di pomodoro, Callipo per il tonno, Calabraittica per le alici, solo per citarne qualcuna».

Davanti al forno troviamo Luca Longo, giovane pizzaiolo che si è formato con Luca Pezzetta (“tre spicchi” della Guida Pizzerie d’Italia 2019 del Gambero Rosso). Dai corsi sulla pizza allo stage, Longo ha appreso tecniche e segreti dal suo maestro divenendo uno dei nomi di riferimento del territorio calabrese. Nella fase di start-up del locale Longo sarà affiancato da di Pezzetta per mettere a punto impasti e topping.

Le pizze di Liolà sono preparate con lievito madre liquido e farine di tipo 1, 0, integrale. Fra queste, l’Alicetta era nell’orto (polpa di pomodoro, pomodorini semi dry, aglio nero fermentato, alici, capperi, origano), la Trota in città (filetto di trota salmonata, misticanza, ricotta agli agrumi, pomodorini semi dry, zest di limone), la Nord&Sud (pizza al padellino con prosciutto crudo Parma 24 mesi, burrata, granella di nocciole), la Marinara Moderna (pizza in teglia con polpa di pomodoro, gambero rosso, stracciata, misticanza idroponica, olio al bergamotto), la Marchigiana (pizza in teglia farcita con ciauscolo e stracchino). Oltre alla pizza, Liolà propone degli ottimi fritti, come le Alici fritte con salsa yogurt agli agrumi, la Sfera Broccoli e ‘Nduja e il Baccalà fritto con ‘Nduja e crema di ceci.

Concepiti dall’architetto Salvatore John Campanella, gli interni sono caldi, accoglienti e confortevoli. L’idea è quella di richiamare l’atmosfera di casa grazie a comode sedute, divani, panche in pelle, luci soffuse, ma anche orologi antichi, valigie e bauli. Il materiale protagonista è il legno, lavorato da artigiani locali per dar vita a mobili su misura.

Pantografo ha chiesto a Francesco Scarfone quali sia la carta vincente di Liolà: «Il nostro modello di business è mettere al centro il cliente e la possibilità di offrirgli un’esperienza appagante – racconta –. In passato la pizza è sempre stata vista come un prodotto di basso prezzo, come una cena rapida. Invece noi cerchiamo di proporla con un servizio di alto livello, insieme a una carta di vini, birre e bollicine di qualità. L’obiettivo è di far vivere al cliente un’emozione attraverso la pizza, un concetto che fino a oggi è stato legato solo all’alta cucina».

In copertina: Liolà – Pizzeria Contemporanea, Catanzaro. Progetto degli interni: Salvatore John Campanella. (Cortesia Ufficio Stampa Liolà)

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