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Le Petit Chef sbarca a Roma e fa tappa all’Hotel Aleph

Piatti come tavolozze, dove lo chef si diverte a creare spettacolari “allestimenti”


Debutto italiano per “Le Petit Chef”. Ed è l’Hotel Aleph di Roma a inaugurare la stagione nazionale del “mini-chef” virtuale che anima letteralmente la tavola. È la virtual reality l’ingrediente principale della ricetta che consente di “teletrasportare” lo chef all’interno dei piatti mostrandolo al lavoro in tutte le fasi di preparazione del menu fino all’impiattamento.

La “creatura”, alta 6 centimetri, con tanto di toque d’ordinanza è figlia del collettivo artistico Skullmapping creato da Filip Sterckx e Antoon Verbeec: il debutto nel 2015 in Belgio quando nacque il primo ristorante 3D al mondo dotato di tavoli-display su cui va in scena il piccolo chef – al pari di un vero e proprio spettacolo teatrale. La tecnica utilizzata è quella tipica del video-mapping condita con la realtà virtuale per la creazione del protagonista animato.

«Abbiamo avuto l’idea di proiettare un piccolo chef nel piatto e abbiamo quindi realizzato un video di Le Petit Chef nel nostro studio in Belgio, per mostrare ai ristoranti come funzionasse l’esperienza. Dopo averlo pubblicato su YouTube, il video è diventato virale e attualmente conta oltre 30 milioni di visualizzazioni sui social», racconta Filip Sterckx. «Siamo stati sopraffatti dalla reazione alla nostra idea. Speravamo di poter realizzare uno o due eventi, ma la nostra casella di posta elettronica è esplosa con richieste da tutto il mondo! Da allora abbiamo creato cinque piatti diversi, dall’antipasto, al piatto principale, al dessert: si passa da un paesaggio innevato a un’isola tropicale, il tutto senza alzarsi da tavola».

Tutto si anima e cambia sulla base del menu prescelto: lo chef seleziona gli ingredienti – anch’essi animati come “personaggi” – veri e propri giganti tenendo conto delle dimensioni miniaturizzate dello chef: cavolfiori che si fanno alberi, carote da trasportare a spalla, polpi da “domare”, pesci da inseguire nel mare.


Tutto diventa scenografico nelle avventure del piccolo chef che deve barcamenarsi fra diversi ostacoli prima di arrivare sulla tavola dove si compie l’atto.


I piatti diventano tavolozze e lo chef si diverte a creare spettacolari “allestimenti”. In un video anche tutti i segreti del piccolo chef che arriva scattante sulla tavola a bordo della sua auto rosso fiammante per poi mostrare come se la cava con ingredienti e situazioni inedite.

Le Petit Chef è diventato nel corso degli anni un vero e proprio “culto”: i principali hotel al mondo si contendono le sue performance. Quattro i menu-esperienze disponibili all’Aleph Hotel di Rome: “Business Class” (al costo di 110 euro a persona) e “First Class” (a 150 euro a persona) ma ci sono anche due menu speciali, uno per vegetariani (85 euro a persona) e l’altro per i bambini (55 euro).

In copertina: Le petit chef, Filip Sterckx + Antoon Verbeeck (skullmapping.com)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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