Search for content, post, videos

Un’estate per giocare. Ecco la ricetta museale post-Covid, tra esperienze immersive e manualità

Da Viareggio a Napoli, da Genova alla Reggia di Caserta le offerte culturali e di intrattenimento per i più piccoli


Un’estate al museo. Fra laboratori didattici, sessioni di esperimenti e prove sul campo. Allo scoccare delle riaperture sono molti i musei italiani che stanno organizzando iniziative e progetti dedicati ai bambini, veri e propri “campi estivi” per attirare le famiglie e offrire ai più piccoli un’occasione di imparare la storia e la cultura del nostro Paese attraverso il “gaming”. Innovazione e tradizione i due ingredienti della ricetta museale post-Covid: da un lato cresce l’uso di app e di tecnologie – dalla realtà virtuale a quella aumentata – per consentire esperienze “immersive”, dall’altro si punta sulla manualità, dando ai bambini l’opportunità di dare vita a orti botanici, opere d’arte attraverso l’uso di materiali antichi come, ad esempio, l’argilla o di imparare come fare la raccolta differenziata.


La strada da fare, certo, è ancora lunga: secondo i dati appena presentati da Openpolis, sui 5mila fra musei, gallerie d’arte, parchi archeologici e i monumenti presenti in Italia, sono pochissimi quelli che offrono percorsi e iniziative pensati specificamente per i bambini, in media, meno di una struttura su cinque con forti differenze a livello regionale.


 

In vetta alla classifica il Trentino-Alto Adige (quasi 3 strutture su 4 prevedono laboratori didattici), Lombardia (69,2%) e Umbria (68,2%). A seguire Emilia-Romagna (65,7%), Toscana (65,3%) e Sardegna (63,2%). Sono invece presenti in meno di una struttura su due in Sicilia (35,3%), Molise (37,2%), Calabria (45,4%), Campania (45,8%), Abruzzo (48,2%), Valle d’Aosta (48,3%) e Basilicata (49%). Il trend però sta cambiando e per la stagione estiva 2021 sono diverse le iniziative in programma soprattutto nelle grandi città.

A Milano ha riaperto dopo mesi di stop Il MuBa – Museo dei Bambini, inaugurando i MuBa Labs, laboratori per bambini dai 6 agli 11 anni dal giovedì al sabato, che prevedono attività su arte, creatività, natura, danza, teatro, fotografia: i bambini hanno a disposizione tutti gli spazi espositivi del museo, Remida Milano e la mostra-gioco Natura. Sempre a Milano sono aperte le iscrizioni per i Campus estivi al Museo della Scienza, dove i bambini dai 6 ai 10 anni potranno vivere una “settimana spaziale” tra attività interattive e giochi a tema sperimentando trucchi di magia ed illusioni ottiche e costruendo Ufo nonché vivendo da protagonisti un’esperienza su Marte.

Museo Scienza – Milano

Al Castello D’Albertis di Genova è partito il ciclo di attività “Castello for Kids”: si va dall’esplorazione del parco storico del Capitano per poi focalizzare l’attenzione sul senso civico di uso del bene pubblico e sull’importanza della raccolta differenziata. I bambini sono coinvolti in una staffetta green e attività di laboratorio per la preparazione della segnaletica per la raccolta di plastica e carta all’interno del parco e sono previste anche sessioni di giardinaggio.

Ripartono le visite guidate e i laboratori del Museo Archeologico e dell’Uomo A.C. Blanc di Viareggio che prevede percorsi interattivi e un laboratorio pratico sull’arte preistorica per bambini. Nell’aula didattica si possono sperimentare le antiche tecniche pittoriche, usando carboncini e ocre e trasformarsi così in artisti della preistoria.

Dopo un intervento di ristrutturazione e riqualificazione, il Museo Marino Marini di Firenze si espande nell’antico chiostro e dà vita al “Kinder Art”, uno spazio che dal periodo estivo accoglierà bambini, ragazzi e famiglie per imparare l’arte attraverso il gioco e con linguaggi nuovi e trasformando spazi in luoghi di socialità. Il concept del progetto è espresso attraverso un marchio ideato dall’artista e pubblicitaria svizzera Patrizia Pfenninger, che utilizza come immagine la macchia e come pay off “Artisti Apprendisti”, a rimarcare il concetto di un museo laboratorio.

Piccoli studenti coltivano orti didattici alla Reggia di Caserta nell’ambito del progetto Horticultura che prevede la semina di alcune piante approfondendo tematiche legate ai concetti di ecologia, sostenibilità e patrimonio culturale. Laboratori gratuiti di architettura per bambini sono organizzati alla Reggia di Capodimonte: si tratta dell’iniziativa “Mele Progetto – Un ponte verso l’architettura” che va avanti da tre anni.

Museo Madre – Napoli

Al Museo Madre di Napoli è stata lanciata l’app “Ludo” per fruire digitalmente delle opere d’arte del “Come un gioco da bambini” e “Axer/desaxer” dell’artista francese Daniel Buren. L’app “Ludo” pone il bambino in relazione con gli oggetti circostanti per prospettare modi creativi di immaginare la città. L’iniziativa fa capo a Remiam (Rete dei Musei Intelligenti ad Alta Multimedialità) sviluppato da Databenc, Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali che ha avviato il progetto Ami (Advanced Modalities of Interaction) attraverso un approccio multidisciplinare in cui si fondono arte, tecnologia, nuovi modelli di interazione ed innovative tecniche di comunicazione per dare vita al Museo 3.0, museo connesso e social.

 

In copertina: Reggia di Caserta – Horticultura

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione. Accedendo a questo sito, chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi