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Street art-mania. L’arte pubblica parla il linguaggio della sostenibilità e dialoga con le comunità

Nei centri urbani, a ridosso delle stazioni del trasporto pubblico, nelle scuole. Ma anche in mostra


In Italia la street art diventa non solo sempre più protagonista di mostre ed esposizioni, ma anche di iniziative votate alla sostenibilità e a messaggi di tipo sociale. Brescia, capitale della cultura 2023 insieme con Bergamo, tiene a battesimo “Ci pensa il Sole”: un murales da 240 mq a firma di Zed1. Si tratta di una vera e propria opera d’arte pubblica che guarda a un futuro sostenibile. Promossa dalla città lombarda su progetto di Paradigma Italia, vede in campo anche l’azienda dei trasporti Brescia Mobilità.

In via Cremona, su una parete di 58 metri di lunghezza e 4 di altezza, è stata realizzata dallo street artist di fama internazionale noto come “l’artista che racconta le favole sui muri”, e che nel caso di Brescia racconta una favola di energia pulita e sostenibilità: la storia del sole attraverso l’evoluzione del pianeta terra, disegnata con spray rulli, vernici e pennelli per rappresentare le crisi energetiche e il riscaldamento globale. Dai primi animali ai dinosauri, dall’umano-serpente che strappa un albero e pianta una ciminiera ai fumi prodotti dall’uomo che soffocano il pianeta. Il sole aiuta una bambina a spegnere le fiamme che avvolgono il mondo e il messaggio è l’importanza dell’energia solare e delle energie rinnovabili, soprattutto per le nuove generazioni.

Considero la mia arte come terapia condivisa, come una fiaba gentile che va oltre la ruvida realtà che viviamo ogni giorno.

Zed1

«Tutte le volte che abbiamo a che fare con una condizione spiacevole – spiega Zed1 – io tento di esorcizzarla in un’immagine delicata e la cosa più bella che mi può capitare è che altri si rivedano nei miei racconti, scorgendo una soluzione e la voglia di costruire un futuro migliore per noi e per chi verrà dopo di noi».

A Roma nuovo murales mangia smog nell’ambito del progetto Costellazioni di Negroni, nato per offrire spazi di condivisione e collaborazione ai giovani e per favorire iniziative e ricadute positive sui territori e sulla comunità locale. Il nuovo murales “Usawa” realizzato con le eco-pitture Airlite trasforma la fermata della stazione della metro B di Pietralata in una nuova “porta d’ingresso” della street art sostenibile. Si tratta del secondo murales – dopo quello realizzato a Borgo Universo Aielli in provincia dell’Aquila – a firma del giovane street artist napoletano Giovanni Anastasia per Costellazioni. Il murales della metropolitana di Pietralata con i suoi 70 mq permetterà di ripulire l’aria come farebbe un bosco di pari superficie, assorbendo lo smog di circa 15 auto benzina euro 6 al giorno. Il progetto è stato realizzato con la direzione artistica di Yourban 2030, in coordinamento con Atac: collaborazione che prevede la valorizzazione e riqualificazione urbana dell’area verde antistante la fermata metro B di Pietralata nei primi mesi del 2023.

Usawa, Giovanni Anastasia

Sarà la scuola media Poliziano di Firenze a fare da capofila a un progetto di street art come valore sociale, educativo e di riqualificazione. “I colori della Pace” il nome del primo murales che sarà realizzato grazie al bando del consiglio regionale “Ri-Generazione Toscana” che ha stanziato oltre 2 milioni per 193 Comuni. Il curatore del progetto della scuola Poliziano è Gian Guido Maria Grassi, gli artisti che lo realizzeranno Muz e Moneyless e l’iniziativa è resa possibile anche grazie al contributo dell’associazione Start-Open your eyes.

Due le grandi mostre in tema street art appena inaugurate: al Museo della Città di Livorno “Banksy Realismo Capitalista” aperta al pubblico fino al 19 marzo 2023. Prodotta e organizzata dal Comune di Livorno e MetaMorfosi Eventi, Banksy Realismo Capitalista grazie alla ricca selezione di opere in mostra al Polo culturale Bottini dell’Olio di Livorno, permetterà di ammirare alcune tra le creazioni di Banksy più rappresentative degli ultimi decenni a partire dalle iconiche “Girl with Balloon”, la bambina con il palloncino rosso, a “Love is in the Air” e al “Lanciatore di fiori”.

Vivian Maier

A Siena, al complesso museale Santa Maria della Scala, saranno in mostra fino al 16 marzo 93 scatti di Vivian Maier, icona mondiale della street photography. «Vivian Maier, The Self-Portrait and its Double” è a cura di Anne Morin (diChroma photography) e Loredana De Pace. La mostra fa il paio con il completamento del restauro della cosiddetta Corticella, gli spazi dell’antico Ospedale, che ha riportato alla luce gli originali elementi architettonici e il pavimento medievale. Con questa mostra – spiega il sindaco di Siena Luigi De Mossi – non solo apriamo le porte del Santa Maria della Scala a un’artista di livello internazionale, ma apriamo i nuovi spazi della Corticella, per la conclusione di una seconda parte, dopo quella relativa all’antincendio, di recupero, riqualificazione e rivitalizzazione del Santa Maria della Scala».

In copertina: Usawa, Giovanni Anastasia

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