Search for content, post, videos

Strategie, progetti e idee “a prova di futuro”. #HackCultura chiama in campo le scuole

Ambiente, digitalizzazione, solidarietà. I dettagli della maratona dedicata ai giovani


Mettere a punto progetti digitali per favorire la conoscenza e la “presa in carico” da parte dei giovani italiani, del patrimonio culturale nazionale. È questo l’obiettivo dell’edizione 2021 di #HackCultura, la “maratona” dedicata alle scuole italiane che il prossimo anno, complice la spinta al digitale a seguito dell’emergenza Coronavirus, punta a fare leva proprio sugli strumenti più innovativi per elaborare strategie a sostegno di una “riforma future-proof” del sistema formativo.

“Il progetto riconosce nella partecipazione studentesca il segno di una scuola moderna e il protagonismo dei giovani è centrale – sottolinea il promotore dell’iniziativa DiCultHer (Digital Cultural Heritage School), network dedicato a spingere la cultura dell’innovazione nelle scuole presieduto dal rettore dell’Università di Torino Gianmaria Ajani – #HackCultura è concepito come un tassello di un piano più ampio per promuovere le competenze nel settore del Digital Cultural Heritage”.

Giunto alla terza edizione, #HackCultura2021 si colloca infatti nel contesto di proposte progettuali di metodologie innovative per la valorizzazione del patrimonio culturale centrate sull’engagement delle fasce giovanili della popolazione, chiamate, in una logica di esercizio di cittadinanza e di progettazione partecipata a prender in carico il proprio patrimonio come complesso di risorse di cui aver cura a livello individuale e come comunità.


La sfida è di lungo termine: HackCultura punta infatti a diventare un’occasione, un primo passo in un percorso più ampio che prevede la costruzione di “contenitori di patrimoni digitali scolastici” stabili e che diventino un riferimento concreto per le attività scolastiche.


Sette i percorsi individuati per la sfida 2021 che si terrà dal 5 al 10 aprile del prossimo anno durante la sesta edizione della Settimana delle culture digitali “Antonio Ruberti”.

Si parte dal “Riuso di contenuti culturali digitali aperti” ossia dalla valorizzazione dei contenuti culturali digitali originali e di alta qualità già messi a disposizione da istituzioni/aggregatori nazionali e internazionali quali Europeana, l’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche (Iccu), l’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi (Icbsa) ma anche Mibact, Indire e Istat per citare i principali.

In collaborazione con Scholas Occurrentes vengono poi organizzati “Laboratori creativi di Umanesimo Solidale” con l’obiettivo di affermare la cultura digitale per generare nuove opportunità e sostenere il cambiamento valorizzando la transculturalità nelle giovani generazioni nell’ambito del dibattito sulle periferie e sulla povertà educativa.

Due le sfide legate all’iniziativa “Museo digitale delle scuole italiane”: “Da un oggetto racconta la tua scuola”, in collaborazione con Iccu e “Scopri il Patrimonio della tua scuola”, in collaborazione con Indire.

La cultura del futuro passa anche e soprattutto attraverso la questione ambientale legata con quella della valorizzazione del patrimonio architettonico italiano: ItineraridiBellezza, organizzato in collaborazione con la Fondazione Italia Patria di Bellezza, prevede la creazione di un itinerario esperienziale che conduca il “viaggiatore” a conoscere e prendere parte ad una o massimo due giornate nel territorio prescelto.

“Una Storia della tua terra” è invece la sfida focalizzata sul tema della cultura immateriale del territorio. Il team scolastico si dovrà confrontare con un’esperienza di comunità patrimoniale dell’opera così come descritta nell’articolo 2 della Convezione di Faro del 2005 (Consiglio d’Europa). “Adotta un Goals dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite” è l’iniziativa che punta a una “cittadinanza del mondo” in nome della consapevolezza e della responsabilità nell’ambito della salvaguardia e della valorizzazione dei patrimoni dell’umanità con particolare attenzione all’inserimento trasversale del mainstreaming di genere in ogni ambito.

Last but not least – e si tratta di una novità assoluta dalla nascita di HackCultura – viene lanciato il progetto “La grande scrittura. Mille mani per una storia”: tutte le scuole italiane sono invitate a partecipare per creare un grande romanzo collettivo, a partire dallo stesso incipit.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione. Accedendo a questo sito, chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi