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Cosa faranno da grandi i bimbi di oggi? Sei mestieri figli della rivoluzione digitale e robotica

Dal riciclatore di discarica al chirurgo da remoto, a chi sarà pagato per conservare l’identità nazionale


Il 65% dei bambini di oggi è destinato a “mestieri” che ancora non esistono. È questa la previsione messa nero su bianco in occasione del World Economic Forum di Davos nel rapporto “The future of Jobs”. Molte delle professioni di domani non siamo nemmeno in grado di immaginarle, sostengono gli esperti. Cosa devono dunque aspettarsi le nuove generazioni? Davvero non è possibile rispondere a questa domanda? È sulle incognite e sulle potenzialità figlie della rivoluzione digitale e robotica che l’artista Florian de Gesincourt ha deciso di sperimentarsi dando vita a sei opere che quel futuro ignoto lo immaginano e lo disegnano partendo proprio da Davos. L’idea è venuta a un team della filiale londinese dello studio americano Akqa – una digital agency da 2.100 dipendenti che si è data come mission lo sviluppo di servizi e prodotti innovativi – e ai professionisti della design company Salt & Pepper che hanno sviluppato il progetto per conto della Misk Global Foundation, fondazione che si occupa di formazione giovanile. La squadra volata a Davos per ascoltare e interpretare i trend prossimi venturi ha chiesto all’artista francese di trasformare in immagini lo storytelling della convention sulle nuove professioni. E de Gesincourt ha accettato la sfida con entusiasmo proiettandosi nel 2030.


Riciclatore di discariche, ingegnere bancario della blockchain, conservazionista di identità nazionale, eticista della tecnologia pubblica, chirurgo robotico, stampatore di superstrutture: questi i sei mestieri immaginati dall’arista francese e illustrati per mostrarli al grande pubblico.


E sono proprio le immagini a dare senso compiuto a “specializzazioni” che senza una rappresentazione ci suonano astratte, al limite dell’incomprensibile e, appunto, dell’immaginabile.

Ecco in dettaglio i nuovi mestieri

Landfill Recycler – Riciclatore di discarica: è un professionista in grado di individuare e selezionare materiali finiti in discarica, scarti di fatto considerati non più utilizzabili, per nuove produzioni. Si tratta in pratica di un professionista capace di “valorizzare” al massimo il rifiuto e di renderlo funzionale alla società. Il tutto grazie al supporto di innovativi strumenti di analisi e tecnologie “estrattive” all’avanguardia che consentiranno di trasformare le discariche in “giacimenti” di materiali inediti.

Blockchain Banking Engineer – Ingegnere bancario della blockchain: è un conoscitore esperto della tecnologia blockchain, ad oggi alla base del bitcoin (la moneta virtuale) ma considerata la piattaforma su cui convergeranno la maggior parte delle transazioni monetarie. Sarà in grado di aiutare cittadini privati e aziende nella gestione delle transazioni in maniera totalmente sicura, evitando i rischi connessi all’uso delle piattaforme digitali ossia proteggendo le transazioni dagli attacchi hacker e dal rischio legato all’anonimato digitale.

National Identity Conservationist – Conservazionista dell’identità nazionale: la globalizzazione, sempre più crescente, rischia di minare la cultura e l’identità nazionali. Questa nuova figura professionale è in grado – attraverso l’uso di strumenti di conservazione digitale – di preservare i patrimoni di conoscenza e di cultura. Si tratta di una sorta di archivista di nuova generazione.

Public Technology Ethicist – Eticista della tecnologia pubblica: è un ricercatore governativo in grado di selezionare la migliore tecnologia sulla base di ogni singolo progetto che riguarda la vita pubblica ossia di adattare alle specifiche esigenze lo strumento che meglio può rappresentarle e concretizzarle nel breve periodo.

Remote Robotic Surgeon – Chirurgo robotico (da remoto): medico chirurgo in grado di operare a distanza con l’ausilio di strumenti e dispositivi robotici. È una figura che sarà determinante soprattutto nell’assistenza sanitaria a persone che vivono in aree rurali e periferiche del pianeta. Sarà la tecnologia 5G, lo standard mobile che vedrà la luce nel 2020, a rendere possibile l’operatività in tempo reale.

Superstructure Printer – Stampatore di superstrutture: la tecnologia di stampa 3D consentirà la realizzazione di strutture di sempre maggiore dimensione per la realizzazione anche di interi edifici. Lo “stampatore” è colui che guida e gestisce le macchine robotizzate affinché l’opera sia realizzata sulla base del progetto e possa essere portata a termine senza disfunzioni in corso di cantiere.

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