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Montblanc Haus, ad Amburgo il tempio della scrittura a mano

Il museo celebra il passato della Maison e le sue lussuose collezioni


© Roland Halbe

L’arte della scrittura è la protagonista di Montblanc Haus, casa-museo progettata dallo studio madrileno di Nieto Sobejano Arquitectos, sorta accanto alla sede centrale della maison. Un viaggio immersivo nel mondo della calligrafia, un’arte che sembra svanire dalla quotidianità dei nostri giorni.

Montblanc Haus celebra il passato della manifattura e le sue lussuose collezioni lungo un dinamico percorso interattivo, pensato per attirare le nuove generazioni verso la scrittura a mano e per celebrare quegli autori che con una Montblanc tra le dita hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’umanità.

Fondata nel 1906, Montblanc è tra le firme leader nel disegno e nella produzione di oggetti di lusso per la scrittura, tra cui spiccano le iconiche penne stilografiche e a sfera, unione di innovazione e design, tecniche artigianali e sofisticati materiali preziosi. Meisterstück, simbolo inconfondibile del celebre marchio, nata nel 1924 e ancora oggi riconosciuta come la collezione più celebre del gruppo, è la protagonista della sezione della mostra dedicata a Eredità e Visione di Montblanc.

Motivo d’ispirazione dell’architettura del museo sono le tradizionali confezioni: scrigni preziosi a forma di parallelepipedo, avvolti all’esterno da finiture scure. Nero infatti è il rivestimento della facciata di Montblanc Haus, dove la semplicità del volume, lungo quasi 100 metri, è arricchito dai ritmi e dalle scansioni dell’involucro.

«La facciata principale – spiegano gli architetti Enrique Sobejano e Fuensanta Nieto – caratterizza l’immagine esterna del complesso manifatturiero. Sviluppato sull’intera lunghezza dell’edificio, il rilievo in cemento nero su strati di profondità differenti richiama il profilo del monte a cui il brand lega il proprio nome, oltre al movimento che compie la mano nella scrittura». Organizzato su tre livelli principali e con una superficie di 3.600 metri quadrati, il museo accoglie al suo interno una complessa sequenza di spazi che gravitano intorno a un’unica hall illuminata.


I giochi luminosi del bianco degli interni, dove si susseguono sale espositive ed aree interattive per il pubblico, sono in contrasto con i toni scuri degli esterni.


© Roland Halbe

Lo spazio espositivo è un luogo inedito in cui incontrare e conoscere a fondo la filosofia del marchio e addentrarsi nelle sue vicende dalla sua nascita ad oggi, leggendo i racconti degli artigiani che diedero vita a stilografiche e penne e i messaggi di chi le utilizzò, lasciando un segno importante nella storia. The mark making è il titolo della sezione della mostra permanente dedicato a questo tema, dove sono esposti trenta scritti originali firmati da personaggi illustri come Ernest Hemingway, Albert Einstein, Frida Kahlo e Spike Lee.

Pulse of writing è un’esperienza immersiva che evidenzia il potere e il valore della scrittura a mano, mentre Handwriting from around the world è dedicata a esempi di scritture a mano diventati opere d’arte. La sezione Craftsmanship and innovation presenta il know how del brand nel creare e produrre strumenti per la scrittura illustrando il processo artigianale per la realizzazione di una penna, mentre in Montblanc collections si esplorano le diverse collezioni, con pezzi esclusivi a edizione limitata, e le creazioni High artistry, veri capolavori di artigianalità.

© Roland Halbe

«Abbiamo immaginato – racconta Nicolas Baretzki, ceo di Montblanc – di creare una casa speciale per l’arte della scrittura, un luogo dove le persone potessero scoprire o riscoprire il potere incredibile della scrittura a mano, uno spazio capace di risvegliare la creatività, l’immaginazione e l’emozione in ognuno di noi. Montblanc Haus è stata concepita come un percorso di scoperta, narrato attraverso gli occhi di una società che è stata al centro della cultura della scrittura per oltre 115 anni. Ci auguriamo che diventi un significativo punto di riferimento per Amburgo, una città così importante per la storia e l’identità del nostro brand, e che sia un luogo da scoprire e amare per le comunità locali e per chi arriva da lontano».

Il richiamo all’arte della scrittura a mano prosegue lungo le sale, dove il pubblico è invitato a utilizzare personalmente i prodotti della maison della stella bianca, a scrivere e spedire cartoline con i propri pensieri al resto del mondo. A disposizione dei visitatori di ogni età, è stato realizzato anche un programma di lezioni e corsi all’interno dell’atelier, dedicato all’arte della calligrafia e allo sviluppo della creatività.

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