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Il giro del mondo suggerito da Booking apre le porte al design e al futuro

Immaginiamo un viaggio itinerante lontano dalle consuete rotte turistiche, con una fermata al Blox di Copenhagen, poi da lì un treno per Billund, nell’Ovest della Danimarca, fino al nuovo Louvre Abu Dhabi, ed ecco che “cittadini del mondo si diventa”.

È Booking a dimostrarlo. La piattaforma online tra le più conosciute per la prenotazione di servizi nel turismo, con l’intento di raccogliere informazioni sugli interessi del proprio pubblico di riferimento e sui flussi economici che ruotano attorno alle prenotazioni, ha tirato le somme sull’ultimo anno.

È stata stilata quindi una lunga lista delle mete più apprezzate e visitate dagli affezionati clienti Booking le quali, secondo le previsioni, si riconfermeranno tali anche nel 2018.

Per facilitare ai viaggiatori la ricerca di una possibile destinazione, inoltre, la piattaforma ha presentato una panoramica completa sulle differenti opportunità di risparmio a seconda del mese, fino al 46% rispetto al mese più caro dell’anno in riferimento a quella precisa destinazione, sulla base di dati statistici delle tariffe in vigore raccolti in un anno, tra ottobre 2016 e ottobre 2017.

 

Amager Bakke, studio BIG, Copenhagen ©www.big.dk

 

Dall’indagine si scopre che le capitali ricoprono un ruolo di primo piano. A gennaio, per esempio, Booking consiglia di recarsi a Copenhagen, con un risparmio del 41% rispetto al mese più caro dell’anno. Di fatto, un massiccio flusso turistico risponde al richiamo della Sirenetta di Andersen, ma, al di là dei principali poli tradizionali attrattivi della città, tra cui il Palazzo di Amalienborg e l’isola pedonale dello shopping di Strøget, all’occhio e all’orecchio di un viaggiatore attento non sfuggono certamente le opere urbane dei progettisti del nostro tempo, molte realizzate negli ultimi anni e tante in cantiere, che rappresentano una tappa obbligatoria da inserire in itinerario per chi apprezza il contemporaneo.

Sul fronte dell’architettura, lo studio BIG è un veterano quanto a progetti in Danimarca. Nel 2017 a Copenhagen lo studio di Bjarke Ingels ha concluso il cantiere dell’inceneritore alto 86 metri, sul quale sarà possibile anche sciare. E ancora, BIG ha realizzato a Billund, cittadina danese situata nell’Ovest, la Lego House, edificio composto da 21 blocchi bianchi con un “keystone” centrale a forma di Lego 2×4 che ospita un museo, una piazza, tre ristoranti e uno store e nel 2019 si renderà nuovamente protagonista di un’altra significativa realizzazione: il Cactus Tower, due torri alte circa 80 metri inserite in una nuova area che ospiterà un grandissimo IKEA store, un hotel e spazi abitativi con aree verdi circostanti.

 

MPavilion, OMA, Melbourne ©Timothy Burgess www.oma.eu

 

D’altro canto, lo studio OMA ha già annunciato che nel 2018 avrà luogo l’inaugurazione di BLOX, centro polifunzionale nella zona Bryghusgrunden (quartiere della birra) di Copenhagen, vicino al porto. A febbraio 2018, Rem Koolhaas and David Gianotten di OMA si spostano a Melbourne per presentare il nuovo anfiteatro MPavilion, installato temporaneamente all’interno del Queen Victoria Garden. Ecco l’occasione per un tour australiano a maggio, quando i prezzi sempre secondo Booking sono più bassi del 22%.

Progetti diversi per natura ma che consegnano nelle mani delle comunità dei centri di aggregazione pensati per condividere il tempo del lavoro e dello svago.

A chilometri di distanza un caso simile si verifica ad Amsterdam, consigliata nel mese di dicembre (35%). È un cantiere a cielo aperto per il momento il progetto Valley, pensato da MVRDV con il contributo dell’architetto paesaggista Piet Oudolf, che prevede 75mila mq tra moduli abitativi, negozi, ristoranti, uffici, mentre ad Atene, dove è consigliato recarsi in novembre (41%), l’associazione STaRT fortalents si è attivata indicendo un concorso di architettura, con scadenza a dicembre 2017, per avviare un processo di rivalutazione della zona circostante al Partenone. L’idea di partenza è la creazione di un’area che divenga un punto di riferimento in città, tutto nel rispetto e considerazione del patrimonio artistico e culturale preesistente.

Louvre Abu Dhabi, Jean Nouvel, Abu Dhabi

In estate Booking consiglia di viaggiare in Thailandia e negli Emirati Arabi Uniti, rispettivamente a giugno (26%) e a luglio (46%), approfittando di un tour tra le novità del contemporaneo a tema architettonico. A Chiang Mai, nel 2017 Chiangmai Life Architects ha realizzato una scuola con materiali poveri, tra i quali il bambù che è la pianta più diffusa in Thailandia, integrando le tecniche costruttive tradizionali con le nuove frontiere ingegneristiche. Il risultato è un edificio di larga capienza, che potrà ospitare fino a 300 alunni della Panyaden International School.

Ad Abu Dhabi la novità è il Louvre firmato da Jean Nouvel, in versione arabesca nella struttura ma francese doc nel contenuto. Su 97mila metri quadri di spazio complessivo, di cui oltre seimila adibiti a mostra, sono esibite opere d’arte provenienti direttamente dal Louvre parigino e dai più importanti musei francesi, così da portare un po’ di Europa in terra d’oriente.

 

Panyaden International School, ©Chiangmai Life Architects, Chiang Mai

 

Per l’America Latina Booking consiglia di aspettare i mesi di agosto e settembre, in particolare per Rio de Janeiro si stima un risparmio del 40%, mentre per Città del Messico un 46% rispetto al mese più caro dell’anno. Il Museu do Amanhã, progettato da Santiago Calatrava per le Olimpiadi di Rio del 2016, rappresenta una delle attrazioni principali degli ultimi anni, mentre nella capitale messicana è in corso al Museo Tamayo, in Chapultepec Park, un’iniziativa destinata ad architetti professionisti all’interno di un padiglione espositivo progettato dallo studio Materia, che rimarrà aperto ai visitatori fino alla primavera 2018.

Kopupaka Reserve, Isthmus, Auckland ©Isthmus

Complice la vittoria del World Landscape of the Year dello studio Isthmus al World Architecture Festival 2016 per il miglior progetto destinato al parco Kopupaka Reserve, la cittadina neozelandese di Auckland risulta ancora una tra le mete preferite dei viaggiatori Booking, ideale in ottobre, quando i prezzi sono più bassi del 16%. L’area verde si presenta come un’integrazione tra elementi naturali e costruzioni ispirate ai cesti Maori, oltre che piacevoli esteticamente soprattutto funzionali ad ottimizzare il riciclo e alla confluenza delle acque piovane.

 

 

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