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La mappa dei musei: raggi X per 652 edifici costruiti in 12 anni

Fondazione di Venezia pubblica un manuale che fa il punto sul processo di progettazione/costruzione/gestione degli spazi per la cultura (nel mondo)


Museums on the Map. Raggi X per 652 musei ampliati e realizzati in dodici anni (1995 – 2012). Fondazione di Venezia e Umberto Allemandi editore hanno pubblicato una pubblicazione in inglese curata da Guido Guerzoni dedicata ai musei. Un’analisi scientifica e sistematica condotta secondo precisi parametri, verificando attraverso esperienze concrete quanto si sia evoluta l’architettura museale globale nei suoi obiettivi, funzioni e attività.

Più di un libro: uno studio propedeutico alla costruzione di un maxi progetto di architettura. Guerzoni, cultural planner e project manager del futuro M9, ha iniziato nel 2006  una ricerca sistematica raccogliendo in un database una moltitudine di dati ricavati dalla letteratura specializzata, completata analizzando i siti internet dei musei scelti e quelli dei loro progettisti, e completando ulteriormente i dati con la collaborazione delle stesse istituzioni coinvolte. “La ricerca all’origine di questa pubblicazione non ha avuto una genesi accademica, né un incipit scientifico; è nata invece da un’esigenza pratica: determinare le dimensioni planivolumetriche e le caratteristiche architettoniche, strutturali, impiantistiche, distributive e funzionali di M9, un nuovo museo che sta sorgendo nella terraferma di Venezia, per definire i termini della variante urbanistica necessaria per autorizzarne la realizzazione”. Queste le parole di Guerzoni nell’introduzione del volume edito dalla Fondazione Venezia e Umberto Allemandi.

 

 

L’iniziativa è nata nell’ambito di un progetto di rigenerazione urbana di circa 100 milioni di euro, interamente finanziato dalla Fondazione di Venezia (un soggetto no profit nato nel 1992), nel pieno della più grave crisi economica e finanziaria mondiale degli ultimi 80 anni e in presenza di vincoli che le soluzioni progettuali hanno tassativamente rispettato. “La Fondazione di Venezia, grazie a un’accurata attività di planning e alla costante interazione con i soggetti esterni dotati di facoltà autorizzative – racconta Guerzoni – tra il 2006 e la prima metà del 2007 elaborò l’“Institutional Plan” e il “Feasibility Study”, in cui definì un sistema di equazioni in cui erano date le aree, le tipologie d’intervento ammesse, il tema del museo, il concept museografico, il budget massimo degli investimenti e quello della gestione a regime, delineando il modello di sostenibilità economica di lungo periodo (un endowment immobiliare)”.

La ricerca all’origine di questa pubblicazione non ha avuto una genesi accademica, né un incipit scientifico; è nata invece da un’esigenza pratica: determinare le dimensioni planivolumetriche e le caratteristiche architettoniche, strutturali, impiantistiche, distributive e funzionali di M9, un nuovo museo che sta sorgendo nella terraferma di Venezia, per definire i termini della variante urbanistica necessaria per autorizzarne la realizzazione

Guido Guerzoni, cultural planner e project manager del futuro M9

Per determinare i contenuti della variante urbanistica e definire i parametri del design brief del concorso internazionale di progettazione dovevano essere risolte quattro incognite: il volume massimo fuori terra, le superfici totali, lo zoning funzionale e il budget di costruzione del nuovo museo e del restauro di un convento di origini quattrocentesche ad esso adiacente. “Esisteva una ricca letteratura accademica e professionale – spiega Guerzoni – ma mancavano benchmarks affidabili in grado di corroborare le ipotesi espresse nel “Feasibility Study”, nè c’erano riferimenti aggregati alle dimensioni economiche e finanziarie di operazioni consimili”.

Il 15 febbraio del 2010 è stato indetto il Concorso Internazionale di Progettazione Architettonica, conclusosi il 15 giugno del medesimo anno. I progetti sono stati pubblicati in M92010.

Gli obiettivi. Dovendo lavorare alla costruzione del nuovo polo M9 di Mestre, la committenza, Fondazione di Venezia, ha deciso di lavorare con attenzione sul contesto, sulle potenzialità e sulle aspettative di un nuovo polo culturale che rigenererà il cuore di Mestre. Parte da qui l’attività di benchmark finalizzata ad indagare dimensioni e standard di funzionamento dei musei progettati o costruiti negli ultimi 15 anni per comprendere qual è il punto di equilibrio tra dimensioni, funzionalità e sostenibilità economica del museo a regime.

La mappatura è servita anche per fare un’analisi dei trend dell’architettura museale dal 1995 a oggi: quanti musei? Dove? Quale tipo di museo? Quale tipo di intervento architettonico (musei ex novo, ampliamenti, ristrutturazioni, riallestimenti)? quali progettisti (esistono degli “specialisti” o delle “archistar” in questo campo?)? Esiste una correlazione tra dimensioni e costi di realizzazione (economie di scala)? E’ possibile determinare i costi medi per metro quadro?

M9 è decollato negli anni della crisi, in questo senso il lavoro di ricerca si è posto anche l’obiettivo di verificare, in una prospettiva globale, l’impatto della crisi del 2006-2007 in un periodo caratterizzato da due fasi differenti: 1995-2006, “museomania”: il museo è un capolavoro, dove il contenitore è più importante rispetto al contenuto; 2007-2015: la sostenibilità prima di tutto e il contenuto è più importante del contenitore.

Museums on the Map è un manuale. La lettura inizia con un saggio del curatore Guerzoni che analizza in modo transversale tutti i 652 musei ottenendo dati molto interessanti per quanto riguarda: distribuzione geografica; rapporto tra le dimensioni, (le tipologie degli interventi e le categorie museali); dimensioni delle superfici coperte; la durata delle fasi di progettazione e di costruzione; informazione sulle date di apertura per anno; costi di realizzazione; analisi delle classi di costo; il costo medio in euro a metro quadrato per stato; la modalità di scelta dei progettisti; una top ten dei progettisti in base al numero dei loro progetti; gli studi di architettura per stato.

Il volume riporta di seguito gli indici analitici, dei saggi critici di Marco De Michelis (Un arcipelago di musei), di Aaron Betsky (La cornice monumentale: dare una tipologia al museo d’arte) e di Matthias Sauerbruch (Edifici culturali come risorsa. Come progettare un museo). L’opera si chiude con un catalogo anche fotografico dei musei che hanno risposto al questionario ( 170 musei).

318 pagine, costo 20 euro. In libreria da giugno 2014. Un testo che integra analisi e sintesi, con infografiche esplicative delle principali questioni affrontate: localizzazione, progettisti, scelta delle archistar, dimensioni, tempi per la progettazione e per il cantiere, tipologia per contenuti.

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