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Al Design Museum di Londra, in mostra le scarpe da ginnastica

Oltre duecento calzature per un tour tra griffe e campioni. L’esposizione “Sneakers Unboxed: Studio to Street” è visitabile fino al 24 ottobre 2021


“Sneakers Unboxed: Studio to Street” il titolo di un percorso esplorativo nel mondo delle storiche “scarpe da ginnastica”. In mostra le trainer, usando ancora un termine anglosassone, create originariamente per lo sport ed i suoi campioni ed oggi simbolo della cultura contemporanea. Sneaker proiettate al di là delle vetrine, innalzate al ruolo di beni esclusivi da investimento e collezione, protagoniste dell’e-commerce. Accessori in continua evoluzione, in prima fila nel mondo del design e della moda, firmati da collaborazioni inaspettate ed esclusive. Non ultimo calzature innovative, prodotte mediante tecniche di fabbricazione sempre più all’avanguardia, impiegando materiali dell’ultima generazione.


Allestita all’interno delle gallerie del Design Museum, la mostra porta alla ribalta oltre duecento calzature del passato, del presente e del futuro organizzate in due sezioni tematiche principali dedicate a “Style e Performance”.


Filo conduttore della prima parte dell’esposizione è la presentazione delle sneaker in parallelo a contesti culturali accanto al debutto di intense cooperazioni tra i brand sportivi e le maison d’alta moda internazionali, non ultimo l’esordio di scarpe da tennis ad edizione limitata.

A New York, negli anni Settanta, l’origine del nuovo ruolo delle sneaker come simbolo culturale grazie alle comunità e ai protagonisti del mondo della pallacanestro e dell’hip-hop, quali Clyde Frazier e Run-DMC. Sempre negli USA il contributo dei West Coast Skaters e tra le influenti subculture del resto del mondo i Grime inglesi, i Bubbleheads di Città del Capo ed i Casuals. Riferimenti all’Asia e precisamente a Tokio, per le iniziali collaborazioni tra boutique di streetwear e designer da cui nacquero la prima sneaker di Adidas e dello stilista giapponese Yohji Yamamoto e la Atmos Air Max 1 Safari. Cooperazioni sempre più frequenti e intraprendenti, guidate da un sicuro interesse verso il mondo delle sneaker ed in particolare dai suoi benefici commerciali. Un mercato internazionale con valori economici importanti che nel 2020 ha segnato crescite significative. In evidenza il successo di trainer ad edizione limitata e super esclusive tra cui emergono le collaborazioni di Colette, Sean Wotherspoon e Travis Scott con Nike come la cooperazione di Kanye West e Pharell con Adidas. Secondo StockX, sponsor della mostra e piattaforma di Detroit inizialmente specializzata nel commercio di sneaker online, la Jordan 1 Retro High Dior si evidenzia come la “scarpa da ginnastica” piú preziosa dello scorso anno mentre la Yeezy 350 Zebra esordisce come la più venduta di tutti i tempi.

«Siamo entusiasti di associarci al Design Museum per questa mostra importante dedicata alle sneaker. Il mercato globale per la rivendita delle sneaker sta vivendo un’intensa crescita, con un previsto sviluppo di mercato di oltre 30 bilioni di dollari entro il 2030. L’abbiamo toccato con mano su StockX, la famosissima piattaforma americana di resell. Le sneaker ci fanno sentire connessi ai brand, alla gente e ai movimenti culturali e aiutano come mezzo di auto espressione, sia a un collezionista che a chi le indossa per la prima volta togliendole ora dalla scatola. Hanno anche il potere di aprire opportunità economiche ed abbiamo un’attiva comunità di venditori che spaziano dagli studenti, attivi per finanziare i loro studi, a ricercate attività capaci di vendere giornalmente migliaia di paia. L’amore per le sneaker trascende l’età, il genere e il luogo. Indipendentemente dalla tua posizione sociale, probabilmente hai un legame, un ricordo o una storia a proposito del tuo paio di trainer preferito», racconta Derek Morrison, senior director Europe di StockX.

Al di là dell’opportunità di immergersi nel profondo del trascorso storico delle sneaker e di osservarne i modelli iconici, il percorso prosegue oltre le quinte ponendo in risalto tecnologia ed innovazione nella loro realizzazione. Interventi di design con forti componenti futuristiche sia nel passato che nel presente tra cui emergono le Adidas Micropacer degli Anni ‘80, presentate con un microputer LCD integrato nella loro linguetta, ed i più recenti prototipi delle Vibram a “5 dita” che riproducono la sensazione del correre a piedi nudi.

In mostra anche gli inediti prototipi delle prime trainer al mondo biologicamente attive. Firmata da MIT Design Lab e Biorealize la scarpa che respira impiegando i modelli di calore del proprio piede e opera di Reebok la Instapump Fury ingegnierizzata per calzare a pennello. Robotica e pionierizzazione di una tecnologia 3D per la “Future.Craft Strung” di Adidas. Un macchinario, progettato da Reed Kram e Clemens Weisshaar, capace di produrre tomaie complete in tempo reale.


Nelle ultime sale riflessioni verso la possibilità di un futuro più sostenibile per il mondo delle scarpe da ginnastica. Calzature generalmente caratterizzate da suole in materiali capaci di durare per millenni anche dopo esser stati dismessi.


Tre le tematiche aperte ad un futuro più green che includono approfondimenti su riciclo e riuso, economia e design circolare insieme ad una maggiore considerazione dei materiali impiegati. Di Veja e Native Shoes le sneakers che integrano materiali a base vegetale e comparse di designer specializzati per accessori green quali Helen Kirkum e Alexander Taylor in collaborazione con Adidas.

«Sneakers Unboxed: Studio to Street svela il ruolo che i giovani di differente estrazione sociale hanno svolto nel trasformare sneaker individuali in icone di stile e nel guidare un settore in un’industria che ora vale miliardi. La mostra presenta dietro le quinte approfondimenti sulle nuove pratiche di riciclo e design sostenibile, prototipi inediti che preannunciano il futuro del design delle rappresentazioni, collaborazioni tra lo streetwear e il mondo della moda che hanno mutato il volto del settore» dice Ligaya Salazar, curatrice di Sneakers Unboxed: Studio to Street.

 

Immagine di copertina: Sneakers_EdReeve-135 PUMA x MIT Design Lab x Biorealize Breathing Shoe

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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