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Fotografia, al Mudec “10 x 10” storie di artiste pioniere

Al Museo delle Culture di Milano un’iniziativa che coniuga arte e ruolo delle donne nella storia, attraverso 10 pillole in formato digitale.


Le donne tra arte e storia. Tema attuale visto anche la notizia di qualche giorno sui 101mila posti di lavoro persi solo lo scorso dicembre, di cui 99mila sono donne. Lo dicono i dati dell’Istat, che fotografano un paese sempre più in affanno e, soprattutto, dove a pagare lo scotto della crisi dovuta alla pandemia è soprattutto l’occupazione femminile. Un’occupazione caratterizzata da precarietà, insicurezza contrattuale, ma anche carenza di servizi all’infanzia. Una situazione drammatica, ma non nuova, come dimostra anche la lettera inviata prima di Natale da 36 deputate al premier Giuseppe Conte, che chiedevano maggiori risorse destinate alla parità di genere all’interno del programma Next Generation EU, visto che ammonterebbero al 2% dei fondi totali, quindi solo 4,2 miliardi dei 200 previsti.

In questo contesto, il Museo delle Culture (Mudec) di Milano ha dato via ad un’iniziativa, intitolata “10 x 10”, che coniuga arte, fotografia e ruolo delle donne nella storia, attraverso 10 pillole realizzate in formato digitale.


Dieci ritratti di altrettante artiste della macchina fotografica che hanno lasciato un segno, pioniere di un’arte fino a quel momento appannaggio degli uomini che con la loro «‘militanza’ hanno aperto la strada a intere generazioni di fotografe», si legge nella nota rilasciata dal Mudec.


Donne che hanno rotto il soffitto di cristallo e che possono essere esempio per tante giovani che oggi si trovano a dover entrare nel mondo del lavoro e, soprattutto, in quello delle arti visive.

Imogen Cunningham, Summer Day, New York City, 1956. (Foto © Imogen Cunningham Trust)

Brevi video di massimo 7 minuti, presentati da Nicolas Ballario – critico d’arte recentemente protagonista anche di The square su Sky Arte e voce di Radio1 Rai – trasmessi tutti i sabati sugli account Facebook e Instagram del museo fino al 20 febbraio, e disponibili anche sul canale YouTube dell’istituzione milanese. Dall’agorà del museo Ballario presenta le biografie e i successi di Dorothea Lange, Cindy Sherman, Inge Morath, Margaret Bourke-White, Gerda Taro, Eve Arnold, Lisetta Carmi, Imogen Cunningham, Marirosa Toscani Ballo (sorella di Oliviero) e Tina Modotti, le cui opere saranno prossimamente protagoniste di una mostra antologica al Mudec, intitolata Donne, Messico e libertà, curata da Biba Giacchetti. In questo percorso di 10 settimane, Ballario è affiancato da giornalisti, critici e artisti, che con i loro interventi e le loro testimonianze, contribuiranno alla realizzazione di questi ritratti di grandi donne del ‘900 e fino ai nostri giorni.


Ma non solo arti visive, infatti dal 22 febbraio la serie continuerà in formato audio, con l’avvio di 10 podcast, sempre rilasciati attraverso i canali social del Mudec, con 10 nuove narrazioni di altrettante grandi artiste del nostro tempo.


Imogen Cunningham, Self Portrait with Camera, late 1920s (Foto © Imogen Cunningham Trust)

Un’iniziativa, quella del Museo delle Culture, realizzata con 24 Ore Cultura, e che si inserisce nel palinsesto I talenti delle donne, promosso dal Comune di Milano, e dedicato alle donne protagoniste della cultura, dello sport, dell’imprenditoria, della scienza, dell’arte e in generale del pensiero creativo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Immagine di copertina: Mudec, particolare nuvola interno ©Oskar Da Riz for Stahlbau Pichler

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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