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Tecnologia Baloon Tech © ROAD

La tecnologia al servizio sicurezza delle infrastrutture italiane

Palloni aerostatici e pneumatici innovativi per il monitoraggio stradale, ferroviario e degli impianti, con sinergie internazionali


Tenere sotto controllo strade, ferrovie, condotte e impianti attraverso una “flotta” di palloni aerostatici con a bordo sensori di ultimissima generazione e un sistema di rilevamento in grado di produrre immagini ad alta risoluzione da inviare in tempo reale a chi di dovere. È un progetto unico nel suo genere, il primo in Italia, quello annunciato da “Rome Advanced District”, il network di imprese che vede protagonisti Eni, Gruppo FS, Autostrade per l’Italia, Acea, Bridgestone, Cisco e Nextchem (Maire). E sarà la startup americana Balloon Tech Co a fornire palloni e tecnologie per l’ambiziosa avventura che fa capo a Road, il polo tecnologico nell’area del Gazometro di Roma Ostiense dedicato allo sviluppo di innovazioni in ambito smart cities e smart mobility.

«La sperimentazione rappresenta il secondo risultato tecnologico della Rete dalla sua costituzione. Come già avvenuto per il monitoraggio della qualità dell’aria anche l’ispezione di infrastrutture critiche – gasdotti, acquedotti, ponti, autostrade – si è rilevato un tema di ricerca comune per le aziende di Road confermando il modello collaborativo che è alla base, ossia diminuire i tempi dello scouting di soluzioni tecnologiche, riducendo così anche i costi applicativi», commenta Mattia Voltaggio, program manager officer di Road.


In dettaglio, i palloni della startup americana sono in grado di operare in modalità unmanned – e quindi senza pilota alla stregua dei droni – fino a un’altitudine di 20mila metri con un potenziale di carico fino a 15 chilogrammi


E possono essere “personalizzati”: sensori e attrezzatture vengono di volta in volta modulati a seconda delle esigenze in termini di rilevazione e monitoraggio. Il vantaggio è che le ispezioni dall’alto hanno un raggio di copertura ampio consentendo di “mappare” vaste aree.

Il tutto quindi abbattendo tempi e costi al confronto con sistemi di monitoraggio alternativi, come possono essere quelli via droni o con altri mezzi aerei. Sono Eni e il Gruppo Fs i soggetti che beneficeranno per primi delle tecnologie messe in campo da Balloon Tech Co e si lavora all’individuazione di una serie di siti di interesse su cui testare il sistema. «La sperimentazione ha lo scopo di valutare la fattibilità tecnica e la sostenibilità economica di soluzioni alternative ai droni e ai satelliti – evidenzia Daniele Pes, responsabile Partnership & ip valorization del Gruppo FS –. La collaborazione con Road ci dà nuove possibilità di maturare esperienze concrete con l’avanguardia delle tecnologie di interesse per il Gruppo».

In tema di monitoraggio infrastrutturale in questi giorni è stato annunciato un altro importante progetto che vede protagoniste Regione Puglia e Pirelli. La liaison pubblico-privato permetterà di attivare un sistema di monitoraggio delle strade pugliesi, una vera e propria mappatura dello stato di salute della rete viaria regionale, facendo leva sui dati rilevati dai sensori integrati negli innovativi pneumatici innovativi di Pirelli in mix con quelli immagazzinati nel sistema di bordo Univrses attraverso le telecamere montate sulle autovetture. Il sistema tecnologico messo in campo consente da un lato di ottenere informazioni ad esempio sulla rugosità e irregolarità dell’asfalto e dall’altro di effettuare un check della segnaletica stradale orizzontale e verticale e rilevare eventuali anomalie.

La sperimentazione, che partirà a luglio, riguarderà una serie di veicoli fornite alla Regione dalla società di noleggio Ayvens. Veicoli in “viaggio” sulle strade pugliesi per la raccolta dei dati e la successiva analisi attraverso dashboard digitali. «La tecnologia può salvare delle vite, in questo caso ci sarà utile come termometro dello stato di salute delle nostre strade», commenta il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nel ricordare che il progetto non è l’unico che in Puglia vede Pirelli al fianco delle istituzioni e della comunità scientifica e accademica: la società ha già tenuto a battesimo a Bari nel 2022 il Digital Solutions Center, software factory interamente focalizzata sull’innovazione digitale, che può contare sull’apporto dell’Università di Bari e del Politecnico del capoluogo pugliese.

Già avviati una serie di progetti sul fronte smart manufacturing per innovare i processi produttivi nonché per la progettazione di pneumatici di nuova generazione facendo leva sull’intelligenza artificiale.  «Stiamo valutando di realizzare ulteriori investimenti non appena alcune nostre tematiche di carattere societario saranno superate – ha annunciato vicepresidente esecutivo Marco Tronchetti Provera –. Il rapporto tra la Puglia e Pirelli è destinato a rafforzarsi rendendo la regione e il Sud del nostro Paese una parte fondamentale nel percorso d’innovazione tecnologica ad alto valore».

In copertina: © Road

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