Per il pranzo o la cena di Natale e Capodanno tante idee per non deludere i propri ospiti. Dai piatti altoatesini ai dolci per le grandi occasioni, utili suggerimenti per diventare grandi cuochi
Se siete voi, quest’anno, a dover preparare il pranzo o la cena di Natale e Capodanno, ci sono due modi per affrontare la situazione, a meno che non preferiate ordinare piatti pronti al ristorante o in rosticceria: esibirvi con i vostri piatti forti, quelli sui quali nessuno può battervi, o affidarsi a un buon ricettario come a un fedele amico. Se la vostra scelta rientra nella seconda opzione, Pantografo è qui pronto a segnalarvi tre nuove pubblicazioni, agili, di piacevole lettura, capaci di farvi venire l’acquolina in bocca ancora prima di cimentarvi ai fornelli.
Stefano Cavada, Il mio Natale altoatesino. 60 ricette per il periodo più magico dell’anno, Athesia Buch, Bolzano, 2021. Pagine: 192. Prezzo: € 24,90
“Il mio Natale altoatesino. 60 ricette per il periodo più magico dell’anno” è il volume di Stefano Cavada, il food influencer con oltre ottanta mila follower su Instagram che quest’anno è in libreria con un ricettario “dolce e salato” interamente dedicato al periodo delle feste e alla sua terra di origine. In questo libro le ricette e i relativi capitoli accompagnano il lettore in un percorso alla scoperta della grande tradizione gastronomica dell’Alto Adige attraverso la stagione che precede il Natale e quella che lo accoglie: si passa così dal periodo autunnale dello Spezzatino di maiale alla grappa con Spätzle alle erbette e dei Canederli al formaggio con con cappucci rossi stufati fino al Natale con la Corona Laugenbrot (corona di pane realizzata con la tecnica del Laugen, cioè l’immersione dell’impasto in un bagno di soda prima di essere cotto in forno), gli Agnolini in brodo, l’Arrosto di maiale e lo Zelten (dolce a base di frutta secca e candita). Le sessanta ricette sono divise in sei capitoli: ricette d’autunno, comfort food, biscotti di Natale, pane delle feste, il menu di Natale e regali sfiziosi. Non mancano le ricette di famiglia, tramandate da molti anni su semplici foglietti di carta, e quelle di sperimentazione. I capitoli sono introdotti da piccoli ricordi o aneddoti che vanno a completare il racconto di Stefano.
I dolci delle feste, Slow Food Editore, Bra, 2021. Collana: Ricettari Slow. Pagine: 304. Prezzo: € 24,50.
“I dolci delle feste”, pubblicato da Slow Food Editore, è un ricettario dedicato ai dolci tradizionali italiani che, su e giù per la penisola, sono preparati per celebrare grandi ricorrenze come Carnevale, Pasqua, Ognissanti, Natale ma anche Santa Lucia, San Nicola e gli altri santi ai quali la cucina associa una ricetta golosa per celebrarli. Dalle Zeppole di San Giuseppe alle Frittelle di Sant’Antonio, dai biscotti quaresimali ai torroni e ai pani dolci natalizi, il libro si presenta come un viaggio lungo un anno scandito da curiosità legate alle ricette. Fra i dolci del Natale si trovano il Buccellato siciliano (guscio di pasta contenente frutta secca, cioccolato, canditi e spezie), il Certosino bolognese (torta bassa caratterizzata dall’assenza di uova, a base di mandorle, canditi, mostarda di frutta e cioccolato fondente), le Ciambelline di magro della Ciociaria e dei Castelli Romani (a base di zucchero, olio, farina e vino, prive di burro e di uova), i Crustoli calabresi (dolcetti speziati), i Gueffus sardi (dolcetti morbidi a base di mandorle e zucchero), il Parrozzo abruzzese (torta a base di mandorle ricoperta con una glassa di cioccolato fondente).
Cioccolato, Il Cucchiaio d’Argento, Editoriale Domus, Milano, 2021. Pagine: 320. Prezzo: € 39.
Se il cioccolato è la vostra passione e non riuscite a resistere dal sedurre i vostri ospiti con sublimi dessert a base di cacao, Pantografo suggerisce “Cioccolato”, il volume de Il Cucchiaio d’Argento dedicato al cosiddetto “cibo degli dei”. Le cento ricette proposte, delle quali trenta dedicate ai pasticceri alle prime armi, spaziano tra dolci semplici per tutti i giorni, come i Biscotti cioccolato, pistacchio e fiocchi di sale, a preparazioni più elaborate, come la Torta di cioccolato alla birra e all’arancia. Un capitolo è dedicato alle praline. Non mancano poi avvolgenti dolci al cucchiaio e alcune bevande, come la classica cioccolata viennese o la cioccolata al Porto, perfette per le fredde giornate d’inverno. Un capitolo a parte è poi dedicato all’affascinante storia di questo alimento così tanto amato in tutto il mondo.
Sofia Fabiani, Cucinare Stanca. Manuale per INCAPACY, Giunti Editore, Firenze, 2021. Collana: Ricettario d’autore. Pagine: 224. Prezzo: € 19,90.
E se non foste voi a dover organizzare la cena o il pranzo di Natale, ma vi facesse piacere portare comunque qualcosa, magari nonostante la vostra mancanza di abilità in cucina, allora è il caso di leggere “Cucinare Stanca. Manuale per INCAPACY”: il divertimento è assicurato, un po’ meno il risultato del vostro sforzo ai fornelli. Rivolgendosi con ironia e irriverenza a coloro che non hanno alcuna dimestichezza con la cucina, l’autrice Sofia Fabiani, perito chimico con un passato da pasticcera, intende svegliare gli “incapacy” dando loro gli strumenti per “sopravvivere”. Il ricettario è suddiviso in tre livelli di “incapacity” con cui cimentarsi ed è costruito attraverso un gioco di collegamenti tra un livello e l’altro per tornare indietro quando si sbaglia. Se andasse bene, potreste contribuire all’appuntamento del Natale portando in tavola della pasta al burro e parmigiano o delle pizzette istantanee. Assurgereste all’Olimpo degli chef stellati se riusciste poi nell’ardua impresa di preparare una torta rustica con radicchio e gorgonzola o delle verdure ripiene di carne.
Buona lettura, buon Natale e buon appetito!
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