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Il vetro a Venezia: storie e protagonisti, dal backstage nei luoghi di lavorazione al plus dei designer

Nell’ambito della Venice Glass Week, un omaggio dei creativi Uk agli artigiani della laguna


#TheHeartOfGlass: è questo l’hashtag scelto per la quarta edizione di The Venice Glass Week, il festival internazionale dedicato all’arte del vetro che andrà in scena a Venezia, Murano e Mestre dal 5 al 13 settembre.

Un’edizione speciale, quella 2020, per due ragioni: l’appuntamento di quest’anno punta in primis ad accendere i riflettori su un comparto, quello della produzione artistica del vetro, fortemente penalizzato dalla pandemia da Coronavirus; la seconda è l’adozione del digitale in qualità di strumento-vetrina per ampliare la conoscenza del patrimonio artistico lagunare a livello internazionale attraverso dirette Instagram e YouTube e tour virtuali.

“Mai come oggi The Venice Glass Week acquista importanza e può esprimere in questo momento difficile tutto il suo valore, che è quello di offrire al vetro artistico una piattaforma di visibilità e allo stesso tempo dare un messaggio di vicinanza e sostegno all’isola di Murano e alla città di Venezia nel suo complesso. Resistendo, il festival conferma il suo forte radicamento territoriale, agendo controcorrente quando molte manifestazioni culturali internazionali sono state ovunque annullate o spostate al 2021”, spiegano dal comitato organizzatore, composto da Comune di Venezia, Fondazione Musei Civici di Venezia, Fondazione Giorgio Cini-Le Stanze del Vetro, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e dal Consorzio Promovetro Murano.

Numerose le iniziative in programma fra cui una serie di mostre a partire da “In principio era la goccia” del maestro Livio Seguso – pioniere fin dagli anni Settanta nell’uso del vetro come medium espressivo per l’arte – al Museo del Vetro di Murano. E in concomitanza con il festival sarà inaugurata anche “Venezia e lo Studio Glass Americano” ideata da Tina Oldknow e William Warmus: 155 i pezzi in mostra allo spazio espositivo “Le Stanze del Vetro” sull’Isola di San Giorgio Maggiore tra cui vasi, sculture e installazioni in vetro create da 60 artisti, americani e veneziani. E la mostra – che resterà aperta al pubblico fino al 10 gennaio 2021 – accende i riflettori per la prima volta sull’influenza che l’estetica e le tradizionali tecniche di lavorazione del vetro veneziano hanno avuto sullo Studio Glass americano dagli anni Sessanta ad oggi.

“London Venice: The Spirit of Resurgence” è il titolo della mostra organizzata dalla WonderGlass di Maurizio Mussati per celebrare e sostenere la rinascita del settore del vetro veneziano dopo mesi di chiusura a causa del Covid-19. WonderGlass presenta i lavori di numerosi designer britannici a sostegno degli artigiani di Venezia e con i progetti di John Pawson, Bethan Laura Wood, Industrial Facility, Ross Lovegrove e Tom Dixon si vuole dare un messaggio di speranza e creare riconnessioni con persone, partner, colleghi e amici.

Il programma digital di The Venice Glass Week è intanto già iniziato a luglio: sul profilo Instagram @theveniceglassweek una serie di dirette live da fornaci e laboratori consentono di “entrare nel backstage” dei luoghi della lavorazione del vetro. Le dirette – realizzate in collaborazione con Nexa – faranno il paio, durante la settimana del vetro, con una serie di speciali percorsi guidati a Murano e Venezia.


“Conversations on Glass by Apice” è invece il programma pensato per coinvolgere il pubblico internazionale: sei conversazioni digitali in lingua inglese, realizzate in collaborazione con la società Apice, saranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube di The Venice Glass Week.


Anche per l’edizione 2020 il “Bonhams Prize for The Venice Glass Week” premierà il miglior progetto del festival grazie al supporto del Dipartimento di Arti Decorative del ‘900 e Design di New York della casa d’aste Bonhams, fra i principali sponsor del Festival. In programma anche il nuovo “Autonoma Residency Prize” dedicato ad artisti e designer under 35 e sponsorizzato dall’associazione culturale per la Salvaguardia delle Tecniche Vetrarie Muranesi Ets attraverso il progetto Autonoma, in associazione con l’americana Pilchuck Glass School. Il vincitore otterrà una “residenza” di due mesi alla Pilchuck Glass School di Seattle nel 2021.

Unbreakable: women in glass

Dal 5 settembre 2020 al 7 gennaio 2021 la mostra è alla Fondazione Berengo Art Space Campiello della Pescheria, Fondamenta dei vetrai a Murano. Un’occasione per riflettere sul valore delle artiste che hanno scelto il vetro come mezzo per esprimersi, oltre 60 da Europa,  Stati Uniti, America Latina, Iran e Corea del Sud.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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