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Donne contro gli stereotipi per l’economia. Le 100 esperte

Testimonianze di vita privata delle professioniste della finanza


Aumentare la visibilità delle scienziate italiane, promuoverne la presenza nel dibattito pubblico, ma soprattutto far sapere al Paese che le donne rappresentano una risorsa importante e indispensabile per la spinta all’innovazione e per la crescita del Pil. È con questi obiettivi che è nato il progetto “100 esperte” – www.100esperte.it – una vera e propria banca dati online che raccoglie nomi e profili delle tante donne esperte dell’area Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), settore storicamente sotto-rappresentato dalle donne ma che sta registrando un numero sempre più elevato di presenze.

Battezzata nel 2016 su iniziativa dell’Osservatorio di Pavia e l’associazione Gi.U.Li.A (Giornaliste unite libere autonome) in collaborazione con la Fondazione Bracco e con il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, la banca dati conta già quasi 200 esperte e da quest’anno all’area Stem si è affiancata quella dell’Economia e Finanza. I profili includono sia scienziate provenienti dalla comunità accademica e dalla ricerca sia professioniste di settori privati.


 

 


“Il sito è stato ideato e costruito per crescere nel tempo, incrementando il numero di esperte e ampliando anche i settori disciplinari. Valorizzare il lavoro delle economiste – spiegano dall’organizzazione – è importante tanto quanto valorizzare le professioniste Stem, perché vuol dire avere uno sguardo lungimirante sul nostro futuro, in cui una partecipazione femminile in linea con quella maschile significa più ricchezza, per tutti”. Stando alle stime dell’Ocse il Pil mondiale potrebbe aumentare di due punti percentuali di qui ai prossimi otto anni se si dimezzasse il gap di partecipazione delle donne all’economia.

“Stereotipi e pregiudizi quando non discriminazioni sulle donne fanno pagare al mondo un significativo costo di mancata crescita. A spiegare e interpretare il mondo c’è quasi sempre un punto di vista maschile”.

Eppure le donne esperte sono tante. E possono svecchiare una visione e un linguaggio che, ignorandole, trascura i segni del tempo e disconosce l’apporto delle donne in tutti gli ambiti, dalla scienza alla tecnologia, dall’economia alle scienze sociali.

La selezione delle esperte è realizzata in collaborazione con il Centro Genders dell’Università degli Studi di Milano, per l’area Stem, e dell’Università Bocconi, per l’area Economia e Finanza. Il tutto sotto la supervisione di due Comitati scientifici, presieduti rispettivamente dalla giornalista Silvia Bencivelli per l’area Stem e da Paola Profeta, docente di Scienze delle finanze all’Università Bocconi, per l’area Economia e Finanza.

Fresco di stampa “100 Donne contro gli stereotipi per l’economia” che fa seguito a “100 Donne contro gli stereotipi per la scienza” edito lo scorso anno. Il nuovo volume, la cui prefazione è a firma di Mario Monti, raccoglie le testimonianze di vita privata e professionale di alcune delle maggiori esperte di economia e finanza italiane tra cui Lucrezia Reichlin considerata una delle più influenti economiste internazionali, Fiorella Kostoris, esperta di gender economics e docente di Economia Politica all’Università Sapienza di Roma, Magda Bianco, Capo del Servizio Tutela dei clienti e Anti-riciclaggio della Banca d’Italia, Daniela del Boca, Professoressa di Economia Politica all’Università di Torino e Direttrice del Centro di Economia della Famiglia Child e Oriana Bandiera, docente alla London School of Economics.

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