Search for content, post, videos

Gusti ed esigenze in palmo di mano con la carta d’identità alimentare

Il documento, digitale, si può condividere con il ristoratore di fiducia o con la struttura ricettiva scelta per le vacanze


Prima la lettura attenta del menù, poi le richieste al cameriere che spesso finiscono direttamente in cucina. Difficile improvvisare dove e cosa mangiare quando si è fuori dalle proprie zone di comfort se qualche alimento manda in tilt il nostro corpo o qualche cibo proprio proprio non è gradito al palato…

In soccorso arriva la carta d’identità alimentare, l’output del progetto ideato da Pietro Ruffoni, Ceo di HealthyFood, società specializzata nel campo alimentare e della ristorazione. Si tratta di un documento digitale personale, creato attraverso il sito cartaidentitalimentare.com gratuitamente, che può essere stampato o inviato come “promemoria” alla struttura che ci ospiterà.

Un servizio utile? Sicuramente da provare. Almeno stando alla reazione del pubblico che ha mandato offline il sito non appena è stato disponibile, con una sostanziale parità di accessi tra ristoratori e consumatori. Non stupisce. La Fipe, Federazione italiana pubblici esercenti, ha comunicato che nel 2018 erano attive 150mila aziende di ristorazione in Italia – rispetto alle 30mila del 2011 – con un giro d’affari di 85 miliardi di euro.


Oltre 7 milioni di italiani mangiano fuori casa e, nelle elaborazioni di Healty Food, il 60% si concede un pranzo o una cena al ristorante almeno sei volte in un mese


«Se è vero che sono sempre di più gli Italiani che mangiano fuori casa e che cresce l’attenzione dei consumatori verso l’healthy food – aggiunge Ruffoni – è altrettanto vero che è sempre più difficile conciliare le esigenze alimentari di tutti, quando si esce a cena fuori». Ecco l’idea di un servizio che, scrivono dall’azienda, «è solo il primo passo verso la creazione di un grande network digitale di persone che vogliono essere rispettate quando mangiano fuori casa nelle loro esigenze alimentari».

Nel backend della proposta un comparto It dedicato allo sviluppo in chiave digitale e un pool di nutrizionisti.


Le parole chiave del progetto sono trasparenza e condivisione: trasparenza rispetto a quanto viene richiesto, condivisione per le modalità di sharing


Per ottenere la propria carta d’identità alimentare basta rispondere a poche domande su gusti ed esigenze in fatto di cibo nel form caricato sul sito cartaidentitaalimentare.com, identificandosi come consumatore. Il sistema chiederà se quanto dichiarato è collegato a esigenze mediche o a preferenze personali per poi riversarle nel profilo completo, da visualizzare e tenere vicino per ogni evenienza. In cambio, viene chiesta una registrazione con indirizzo email e password.
Tutti i dati personali condivisi sulla piattaforma – garantiscono dall’azienda – sono protetti e non possono essere divulgati a terzi. Il bello, però, è che il sistema permette l’abbinamento tra esigenze e ristoratori pronte a soddisfarle. Byebye ricerche artigianali!

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione. Accedendo a questo sito, chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi