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Uno store a marchio Banksy

Inaugurato a Londra il primo store dell’artista: il ricavato del Gross Domestic Product per l’acquisto di una nave Open Arms


Non solo street art. Bansky, il più famoso artista dei “murales” urbani dall’identità ancora sconosciuta – al momento si sa solo che è nato a Bristol – lancia una nuova “provocazione”. Nel borgo londinese di Croydon, uno degli undici centri metropolitani della “Big London”, è stato inaugurato nei giorni scorsi il primo temporary store dell’artista. Gross Domestic Product (prodotto interno lordo) è scritto sulla grande insegna che campeggia su quella che si presenta come una vera e propria teca urbana all’angolo fra Church Street e Frith Road.

Guardare sì, ma non toccare (per ora): la location è infatti inaccessibile, ma rappresenta l’inizio di un progetto che consentirà di portarsi letteralmente a casa le opere esposte. Gli acquisti potranno essere effettuati comodamente online attraverso un portale e-commerce, di cui si attende presto il lancio.

«Gdp è il marchio di prodotti per Banksy e questo è il nostro primo e unico negozio», si legge sul profilo Instagram dell’artista. «Questo negozio è nato a seguito di un’azione legale – si legge ancora -. Una società di biglietti d’auguri sta cercando di ottenere il copyright del nome Banksy dall’artista», che con Gdp lancia dunque ufficialmente il suo marchio sul mercato.
Dai trofei di caccia che vedono protagonista la “mascotte” Kellogs a una serie di giubbotti di salvataggio recuperati nelle acque del Mediterraneo passando per i cuscini Massive Attack: queste alcune delle “chicche” che si potranno acquistare con un semplice click. E ci potranno acquistare anche barattoli di vernice spray “autografati”, tappetini per la casa, borse a forma di mattoni.


Gli articoli esposti saranno a portata di tutte le tasche – si parte infatti dalle 10 sterline in su – e il ricavato sarà totalmente devoluto alla ong Open Arms per l’acquisto di una nuova nave.


Numerose le iniziative che stanno nascendo attorno al Gross Domestic Product, diventato già un’icona cittadina. Il 7 ottobre una scuola elementare locale ha organizzato una vera e propria “gita” per far conoscere ai più piccoli le opere di Bansky. E la fila davanti al “negozio” è ormai talmente lunga che è stato necessario allestire una passerella per “guidare” osservatori e curiosi.

Il progetto fa il paio con l’arrivo in libreria – dal 10 ottobre – della nuova edizione di “Banksy. Siete una minaccia di livello accettabile…”, che oltre a raccogliere le principali opere dell’“esordiente”, è arricchita con i capolavori a partire dal 2006, anno in cui si conclude Wall & Piece, la prima opera di Bansky-writer. Nella nuova edizione ci sono Girl with Balloon – la tela autodistrutta all’asta di Sotheby’s da un tritacarta nascosto nella cornice – nonché la collezione in mostra all’ultima Biennale di Venezia.

Nei giorni scorsi intanto è stato battuto all’asta da Sotheby’s a Londra Devolved Parliament, il dipinto da 276×446 cm realizzato nel 2009: l’opera è stata aggiudicata per 9,8 milioni di sterline (11 milioni di euro), un record assoluto per l’artista (Girls with Ballon era stata battura per poco più di 1 milione di sterline). Il dipinto, venduto in meno di 15 minuti di rilanci, mostra la Camera dei Comuni i cui protagonisti sono scimpanzé: un tempismo perfetto considerato il momento storico che sta vivendo il Parlamento britannico a causa della Brexit.

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