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Aspettando l’autunno, degustazioni e hospitality tra i vigneti

Indirizzi utili. Dal Veneto all’Alto Adige, passando per le rive del Po


Una violenta alluvione ha recentemente colpito Verona e la sua provincia, apportando seri danni ai vitigni della zona. Stando a quanto riportato dall’Ansa, risultano danneggiati 400 ettari di vigneti, vale a dire per il 5% della produzione veneta. L’area interessata dalla tempesta è circoscritta, ma il governatore del Veneto Luca Zaia ha ritenuto di dichiarare lo stato d’emergenza. E così, sull’onda di un rilancio del turismo domestico a causa dell’emergenza Covid, e considerando le criticità specifiche di questo ambiente naturale, niente di meglio che continuare a viaggiare nel Belpaese, contribuendo concretamente e scoprendo scenari incredibili.


Per gli amanti del design, dell’architettura ma anche del buon vino e del cibo, può essere l’occasione per una vacanza o un long-weekend, che unisca in un solo luogo tutti questi elementi. Non solo tour tra le cantine, è l’hotellerie che si fa strada con inedite proposte.


In Italia, sempre più strutture ricettive, ma anche agriturismi e ristoranti di famiglia, hanno cominciato a valorizzare una delle punte di diamante nazionale: la produzione vinicola.

Le vigne della Valpolicella sono un patrimonio per la Penisola. Molti produttori mettono infatti a disposizione i propri vitigni, che diventano così scenari per una fuga in mezzo al verde, fra gastronomia e turismo sostenibile, con la possibilità di soggiornare in strutture originali e di design.

Tra le altre realtà da scoprire, una sulle colline di Bressanone. Siamo a Kranebitt (Bolzano), dove la famiglia Hallen ha trasformato il maso dei nonni in una struttura moderna, la Haller Suites & Restaurant: 25 camere all’interno di un’architettura a tre piani con terrazzamenti in legno di larice e ampie vetrate. Tante attività per gli ospiti come le degustazioni in cantina per conoscere il Kener, vino tipico della Valle di Isarco, oltre al Veltliner, Sylvaner, Riesling e Müller Thurgau. Ai fornelli Levin e Simon del ristorante AO.

A Polesine Parmense (Parma) si trova il tempio della cucina “gastrofluviale” dello chef stellato Massimo Spigaroli, insieme al fratello Luciano produttore di bottiglie come la Fontanella, il Rosso del Motto, lo Strologo. I vini e le ricette dello chef possono essere degustati nel ristorante dell’Antica Corte Pallavicina (castello trecentesco riconvertito a struttura ricettiva) o nella più rustica Hosteria del Maiale, dove si porta avanti una cucina che esalta le tradizioni delle terre bagnate dal Po. Il tutto a 1,5 km di distanza dalle vigne, dove è possibile fare un picnic tra i filari di uva fortana (vitigno a bacca nera caratteristico della Pianura Padana e dell’Emilia-Romagna) e lambrusco scorza amara, e visitare l’azienda agricola.

Per i cultori del prosecco vale la pena fare una tappa sulle colline del Prosecco Patrimonio dell’Umanità Unesco, panorama di cui si può godere affacciandosi dal Romantik Relais d’Arfanta a Tarzo (Treviso). Una casa di campagna che cela al suo interno 7 esclusive suite, tutte diverse, arredate con mobili artigianali, tessuti di seta, marmo e legno. Tra i servizi: una piscina all’aperto vista vigna, degustazioni e passeggiate tra le cantine, seguendo la strada del Prosecco Superiore D.O.C.G.

Vino e architettura si incontrano anche nella Tenuta vinicola Eichenstein del Romantik Hotel Oberwirt di Marlengo (Bolzano). Una struttura in legno e pietra in armonia con i vigneti che si estendono per quattro ettari. Fiore all’occhiello una suite di 200 mq con sauna e piscina esterna, con ampie vetrate che regalano la vista sui filari e il bosco circostante. Visite guidate e approfondimenti enologici accompagnano alla scoperta delle varietà di Sauvignon, Chardonnay e Riesling, coltivate e imbottigliate dal padrone di casa Josef Waldner.

Ancora, per chi invece volesse cimentarsi nel lavoro di enologo per un giorno, creando un vero e proprio blend, c’è il workshop “Winemaker for a day” di Mondodelvino – la  holding di cantine con sede a Priocca (Cuneo) – che ha lanciato il progetto Wine Experience Across. Un museo interattivo, per un’esperienza multimediale e multisensoriale per conoscere meglio il mondo del vino. Qui tutte le informazioni.

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